Serie B, Palermo-Frosinone: Una vittoria contro la capolista per rilanciarsi
Nell’ultimo turno il Palermo ha riassaporato l’amaro gusto della sconfitta: contro il Genoa a Marassi i ragazzi di Eugenio Corini ci hanno messo il cuore, ma non è bastato. Gli uomini guidati da Alberto Gilardino hanno interrotto una striscia di ben nove risultati utili (e tre vittorie consecutive) che avevano consentito ai rosanero di scalare la classifica e guadagnare posizioni decisamente più prestigiose (e consone).
La sconfitta di venerdì scorso ha fatto scivolare nuovamente il Palermo ai margini della zona play-off: nulla, però, è compromesso, visto che anche Pisa e Parma (rispettivamente settimo e ottavo) hanno gli stessi punti (trentaquattro), seppur con una migliore differenza reti. Solo che nel prossimo turno il Pisa se la vedrà contro il Venezia (tredicesimo, ma in forma) e il Parma contro l’Ascoli (dodicesimo, ma tornato alla vittoria nell’ultima uscita), mentre ai rosanero toccherà affrontare il Frosinone capolista.
Il problema non è solo affrontare la prima in classifica, ma soprattutto misurarsi contro una squadra che sembra una corazzata imbattibile: sono sei, infatti, le vittorie consecutive in campionato, che hanno letteralmente lanciato in orbita i ciociari. Sono ormai dodici i punti di vantaggio sulla seconda, guarda caso il Genoa (penalizzato di un punto in settimana per irregolarità amministrative). E quindici sulle terze, Bari e Reggina.
La Serie A, già derubricata da sogno ad obiettivo, ora è diventata quasi una formalità. Per Brunori e compagni, dunque, un ulteriore esame di maturità: alla prima verifica, quella di venerdì a Marassi, non sono stati bocciati, ma semplicemente rimandati. Sabato pomeriggio al Barbera (in campo alle ore 14:00) si presenta una grande occasione di riscatto.
La supersfida della prossima giornata non ha una chiara favorita, almeno secondo gli esperti di Sportytrader. I loro pronostici scommesse Serie B non si sbilanciano sul vincitore, ma si aspettano comunque una gara con gol da entrambe le parti. Insomma, la capolista arriva in forma, ma Brunori e compagni fanno paura e magari metteranno un po’ di apprensione anche al Frosinone. L’obiettivo dei rosanero è quello di replicare quanto di buono fatto vedere di recente al Barbera contro altre due big del campionato, come Bari e Reggina (entrambe battute, rispettivamente per 1-0 e 2-1).
Ovviamente sarà tutt’altro che facile, per tutto quello che di buono si è già detto sul Frosinone, ma anche per quello che ancora non è stato raccontato: finora, la squadra di Fabio Grosso ha perso soltanto quattro partite delle ventiquattro disputate, mentre in diciassette occasioni ha conquistato i tre punti (soltanto tre i pareggi). A voler essere ottimisti, tutte e quattro le sconfitte sono arrivate in match giocati lontano dal Benito Stirpe (nell’ordine Benevento, Cittadella, Parma e Genoa). L’ultima battuta d’arresto della capolista è datata 18 dicembre, quando fu proprio il Genoa ad imporsi a Marassi per 1-0.
Di fatto, i rosanero hanno già dimostrato di sapere come battere una big e vincere contro la capolista potrebbe essere propellente determinante per il rush finale e per quel sogno che anima tutte le notti dei tifosi rosanero. Come si dice in questi casi, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare…