Quattro giorni dopo Palermo-Ternana per i rosanero è di nuovo tempo di scendere in campo, nel primo anticipo della ventottesima giornata di Serie B. La squadra di Corini è chiamata ad una trasferta insidiosa, contro un Pisa reduce da 4 risultati utili consecutivi, ed attualmente al sesto posto in classifica a quota 41 punti (4 in più del Palermo). Per la formazione siciliana il successo manca invece da quasi un mese: era il 5 febbraio quando a cadere al “Renzo Barbera” fu la Reggina di Inzaghi (2-1). Partita nella quale andò a segno anche Matteo Brunori, da allora a secco di reti. Un’occasione di riscatto, dunque, sia per la squadra che per il bomber e capitano rosa, chiamati ad una prova d’orgoglio e alla ricerca di punti importanti per rimanere ancorati alla zona playoff.
Tante novità nel Palermo di Eugenio Corini, che deve rinunciare tra gli altri a Gomes, fermato dal Giudice sportivo. Ancora assenti Graves e Sala. Al posto del francese, in cabina di regia, si rivede Damiani. Al suo fianco rientrano dall’inizio Saric ed il ristabilito Verre. Sulle fasce preferiti Di Mariano ed il giovane Aurelio, fino all’ultimo in ballottaggio con Valente e Masciangelo. In avanti promosso Soleri, ad affiancare capitan Brunori. Solo panchina per Gennaro Tutino. Ecco dunque l’undici iniziale dei rosa:
PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 37 Mateju, 18 Nedelcearu, 15 Marconi; 10 Di Mariano, 28 Saric, 21 Damiani, 26 Verre, 31 Aurelio; 9 Brunori, 27 Soleri.
Nessuna assenza rilevante nel Pisa, che conferma il solito 4-3-1-2. L’ex rosanero Stefano Moreo agirà alle spalle dell’attacco nerazzurro, composto dal duo Gliozzi-Torregrossa. Parte dunque inizialmente in panchina il fantasista rumeno Morutan. Ecco dunque lo schieramento scelto da Luca D’Angelo per la squadra toscana.
PISA (4-3-1-2): 1 Nicolas; 19 Esteves, 4 Caracciolo, 93 Barba, 20 Beruatto; 15 Tourè, 8 Marin, 18 Mastinu; 32 Moreo; 9 Gliozzi, 10 Torregrossa.
Arbitra il match il signor Ivano Pezzuto della sezione di Lecce, affiancato dai signori Bottegoni e Fontemurato, quarto uomo Giaccaglia. Al VAR Di Martino coadiuvato dall’assistente Longo.
Calcio d’inizio all’Arena Garibaldi di Pisa, per l’occasione piena in ogni settore. Palermo in maglia bianca, Pisa con la consueta divisa a strisce verticali nere e azzurre. Al 3° minuto prima incursione dei rosa in area avversaria, con Soleri che sul più bello cade a terra su un contrasto: per l’arbitro però è tutto regolare. All’8° il Pisa prova a replicare, ma la conclusione di Gliozzi, su assist dalla sinistra di Moreo, è troppo debole e prevedibile per impensierire Pigliacelli che la blocca facilmente. Qualche grattacapo in più lo ha invece il portiere del Pisa Nicolas, pochi minuti dopo, quando su una conclusione da fuori area di Saric, rasoterra ma potente ed angolata, è costretto ad allungarsi e deviare in corner.
Al 18° ci prova anche Soleri, su assist di Di Mariano, ad impensierire di testa il portiere nerazzurro: palla che si spegne a lato. La risposta dei padroni di casa arriva un minuto più tardi con Torregrossa, che fa tutto da solo, entra in area dalla destra e carica la conclusione a giro, cercando l’incrocio lontano: palla di poco alta. Più Palermo che Pisa nei primi 20 minuti. La squadra di Corini sembra tenere bene il campo, facendo giro palla e costringendo gli avversari a giocare di rimessa. Al 26°, su un lancio chirurgico di Mateju, Matteo Brunori si ritrova la palla tra i piedi in area, si libera e serve un pallone velenoso al centro dove c’è Soleri, che viene anticipato di poco in angolo da un difensore avversario.
Al 31° minuto la possibile svolta: su rapida azione di rimessa, Di Mariano si fa il campo palla al piede e viene atterrato in area: calcio di rigore. Si incarica della battuta Brunori, che ancora una volta sbaglia clamorosamente facendosi parare la conclusione centrale da Nicolas. Quarto errore dal dischetto in questo campionato per il capitano del Palermo, e gara che resta inchiodata sullo 0-0. Ma il risultato di parità non dura molto: è il 38° quando, su una giocata in verticale di Verre, Di Mariano brucia tutti in velocità e con un morbido pallonetto supera Nicolas in uscita: 1-0 Palermo. Lo stesso numero 10 del Palermo due minuti più tardi ha sul piede la palla del raddoppio, ma sull’assist servitogli da Soleri, con Nicolas messo già fuori causa, spara fuori clamorosamente a porta spalancata.
La partita si anima ed il Palermo fa di tutto per andare sul 2-0. Ci prova anche Saric, al minuto 42, tiro potente e angolato sul quale Nicolas si supera con un grande intervento. Ancora un minuto e Verre dai 20 metri conclude di poco fuori con il portiere dei toscani a fare da spettatore. La risposta dei nerazzurri arriva allo scadere della prima frazione di gioco, con l’ex Moreo che manda a lato di pochissimo la sfera. Finisce così un primo tempo vivace e ben giocato dal Palermo, che ha messo alle corde i padroni di casa. Il rammarico sta nel rigore sbagliato da Brunori e dalle tante, troppe occasioni fallite, che potevano chiudere già dopo i primi 45 minuti un match giocato a senso unico.
La ripresa inizia con un doppio cambio tra le fila del Pisa: fuori gli ammoniti Caracciolo e Mastinu, dentro Hermannsson e Nagy. I primi 10 minuti trascorrono senza grossi sussulti, e D’Angelo prova a cambiare l’inerzia alla gara con un altro cambio, inserendo il fantasista rumeno Morutan per Torregrossa e, poco dopo, anche Sibilli per Tourè. Nel Palermo invece primo cambio obbligato: Marconi chiede la sostituzione per un problema muscolare, al suo posto entra Bettella. Il Pisa prova a velocizzare la manovra, ma i rosanero sembrano controllare il match e puntano adesso sulle ripartenze, seppur con poca lucidità. Al minuto 58 Brunori prova a fare tutto da solo in area di rigore, ignorando Di Mariano libero, ma essendo chiuso da tre avversari finisce per perdere palla.
Il numero 9 del Palermo non sembra sereno, ed è decisamente in giornata no, così al 65° Corini lo tira fuori per far spazio a Tutino. Avvicendamento anche per Damiani che lascia il suo posto a Broh, mentre Di Mariano, infortunatosi, viene sostituito da Valente. Al 69° il neo entrato Tutino trova il gol, servito proprio da Valente, ma con quest’ultimo in posizione di netto fuorigioco: rete annullata. Più cambi che azioni di gioco degne di nota: tra i nerazzurri è il turno di Masucci che subentra a Moreo. Saric dall’altra parte lascia invece il campo a Segre.
Il Pisa continua tuttavia ad apparire poco incisivo e troppo frettoloso nell’imbastire le azioni di attacco. Il Palermo non forza più di tanto, limitandosi a fare il “compitino” e a gestire il punteggio. All’82° arriva forse la migliore occasione per i toscani con Marin, il cui colpo di testa trova la provvidenziale opposizione di Mateju. Quando la gara sembra avviarsi mestamente alla conclusione arriva quello che non ti aspetti. È l’86° minuto quando, dal limite dell’area, Sibilli prende la mira insaccando la sfera sotto l’incrocio dei pali: 1-1.
Ancora una volta il calcio dimostra quanto le occasioni sbagliate alla fine si paghino, e per i rosanero il conto poco dopo rischia di diventare ancora più salato. Gliozzi si invola, approfittando di una dormita generale della difesa avversaria, perdendo però il tempo della battuta e non accorgendosi della posizione a centro area di 2 compagni e della porta completamente sguarnita. Pericolo scampato per la squadra siciliana. Gli attacchi finali della squadra di D’Angelo non bastano a ribaltare il punteggio. Finisce con un altro pareggio per il Palermo, il quarto di fila. Un 1-1 che fa rabbia e che lascia tanti rimpianti.
Foto Credits: Gianni Mattonai
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