La partita di seria C Vicenza-Arzignano è finita 2-3 e già il risultato ha qualcosa di eclatante. Nel derby veneto gli ospiti, incredibilmente, si sono portati a casa un successo inaspettato . Anche perché, con l’espulsione di Milillo per seconda ammonizione, dal 72′ hanno giocato in inferiorità numerica. L’arbitro Giuseppe Mucera della sezione di Palermo al 90′ ha assegnato cinque minuti di recupero, per il tempo perso considerando le sostituzioni, i 5 gol e l’espulsione. Questo ha dato qualche speranza al Vicenza, che ha avuto un’ultima chance per cercare di acciuffare quantomeno un pareggio che avrebbe sicuramente reso meno amara la serata.
Inizia quindi il forcing finale dei padroni di casa, che costantemente in attacco ottengono un calcio d’angolo, velocemente battuto dal Vicenza. La palla però viene catturata dal portiere avversario, che, nell’azione, probabilmente viene toccato da un giocatore biancorosso e cade. L’arbitro vede tutto, fischia, ed assegna un fallo in favore dell’Arzignano. Ma quella punizione assegnata viene immediatamente seguita dal triplice fischio. Partita finita. I giocatori ospiti esultano, anche con gli uomini della panchina che entrano in campo.
Ma quasi subito dopo i tifosi di casa hanno iniziato a urlare dagli spalti contro il direttore di gara, mentre i giocatori del Vicenza lo incalzavano: «Ma come è finita? Manca ancora un minuto!». Il signor Mucera, inquadrato dalle telecamere, guarda l’orologio e,si mette le mani sul volto per la disperazione. Ha capito che aveva preso un abbaglio clamoroso. Aveva fischiato la fine della partita al 94′, con un minuto di anticipo. Resosi conto dell’errore ha richiamato i giocatori delle due squadre in campo per recuperare il minuto mancante, ed ha fatto proseguire la partita ancora per un minuto. Una situazione che poteva costare carissima agli ospiti, se il Vicenza, proprio in quell’arco di tempo supplementare, avesse trovato la rete del 3-3.Invece non è cambiato nulla, e dopo il triplice fischio finale, questa volta definitivo, il match è finito per davvero.
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