Servizio del Tg3: “Una gambizzazione a Palermo non fa notizia”, ma arrivano le scuse
Un servizio andato in onda il 21 aprile sul Tg3 è stato messo sotto accusa per aver utilizzato parole denigratorie verso alcune città del sud Italia.
Un servizio andato in onda il 21 aprile sul Tg3 è stato oggetto di parecchie polemiche con l’accusa di avere preso di mira alcune città del sud, associandole alla criminalità. Il giornalista Fabrizio Feo, autore del reportage, ha esordito così: “A Napoli, Palermo e Reggio Calabria una gambizzazione, colpi d’arma da fuoco agli arti inferiori, non farebbe nemmeno notizia ma ad Ostia sì…“.
A difesa del capoluogo siciliano è intervenuto il sindaco Leoluca Orlando, il quale ha ribadito la richiesta di scuse da parte della televisione pubblica: “Chiedo alla Rai di volere – si legge in una nota – con estrema urgenza e a termini di legge porre rimedio al gravissimo fatto avvenuto ieri, quando un servizio del Tg3 è stato aperto dal giornalista con delle parole pesantemente denigratorie delle città di Napoli, Palermo e Reggio Calabria. Da un telegiornale della Rai non ci aspettiamo simili cadute di stile di stampo razzista. Offensive anche della professionalità degli operatori dell’informazione delle tre città coinvolte. Mi aspetto – conclude Orlando – dalla direzione della prestigiosa testata una pronta replica, senza la quale la città dovrà adire le vie legali e chiedere l’intervento della Commissione di vigilanza”.
LE SCUSE DELLA RAI
Ben presto però è arrivato il dietrofront della Rai. In giornata sono state comunicate le scuse e le spiegazioni sulle immagini mandate in onda: “Ieri in un nostro servizio sulla criminalità ad Ostia si apriva con l’affermazione: “a Napoli, Palermo e Reggio Calabria una gambizzazione non farebbe nemmeno notizia ad Ostia invece sì”. L’intento era di descrivere la penetrazione della criminalità organizzata in tutto il Paese al di là degli stereotipi e dei pregiudizi su regioni o città più o meno minacciate. L’effetto purtroppo è stato il contrario e ce ne rendiamo conto. Molti cittadini si sono sentiti offesi e per questo ci scusiamo”.
Per vedere l’edizione del 21 aprile del Tg3 CLICCA QUI. Il servizio su Ostia comincia a partire dal minuto 17.
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