Servizio idrico, “Aica” sostituirà “Girgenti Acque”: approvato ieri il Ddl

Si accelerano i tempi per garantire la continuità del servizio nei comuni interessati

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Sarà “Aica” la nuova azienda idrica dei comuni agrigentini a prendere il posto di “Girgenti Acque”. Così il governo Musumeci ha disposto ieri tramite un disegno di legge da porre in esame presso l’Assemblea Regionale Siciliana perché divenga legge a tutti gli effetti.

La seduta di ieri, convocata in forma straordinaria, aveva l’obiettivo di accelerare le procedure per evitare un interruzione della fornitura idrica. Inoltre era importante, in seguito al fallimento di Girgenti, garantire in forma di anticipo le somme sufficienti per avviamento, pagamento degli stipendi e manutenzione.

Premesso che per il mio Governo il primo punto è la continuità del servizio idrico – ha affermato Musumeci –l’operato del Tribunale fallimentare non consente grossi margini nell’ottica di un quadro complesso e delicato di approvvigionamento idrico. In questa situazione di emergenza, anche di ordine pubblico, quale è quella che si configura nel territorio agrigentino, la Regione non si tira indietro e vuole fare la propria parte per trovare una soluzione”.

La strada è quella di una legge ad hoc – ha proseguito il Governatore – con la copertura finanziaria di dieci milioni di euro recuperati dal Fondo per le Autonomie locali, dopo un confronto con l’assessore Zambuto. Il Ddl passa adesso alla Presidenza dell’Ars, che con una corsia di emergenza potrebbe in una settimana licenziarlo.