Diverse sono le segnalazioni sul rallentamento dei lavori di smantellamento e ricostruzione della passeggiata lignea di Sferracavallo. Circa un mese fa, all’inizio di luglio, la polizia municipale aveva provveduto al sequestro della pedana in legno di Barcarello perché ritenuta pericolosa. Recentemente, come ci racconta l’architetto Sarta, “c’era stata una rimozione dei sigilli chiesta dal Comune per avviare i lavori, previo perfezionamento della documentazione competente. Successivamente, il 6 agosto, la rimozione dei sigilli è stata interrotta a sua volta, per evitare che qualcuno si introduca nell’area sequestrata”.
Il motivo del repentino reinserimento dei sigilli alla pedana, in seguito alla rimozione avvenuta un mese prima, è da ricercarsi nella burocrazia. “I lavori non sono mai effettivamente iniziati – specifica l’architetto -. La ditta era li per prendere visione dei luoghi e rimuovere alcuni elementi particolarmente pericolosi. Adesso dovrà produrre uno specifico documento mancante e dopo di che, penso subito dopo Ferragosto, ricominceranno i lavori”.
“Si tratta nello specifico del POS, Piano operativo di sicurezza, documento che la ditta non ha ancora prodotto. – Spiega a Palermo Live Simone Aiello del comitato “Il mare di Sferracavallo”. – Tuttavia la situazione si è risolta positivamente. Speriamo che da un momento all’altro possano riprendere i lavori, immagino che tra le ferie e le alte temperature passerà ancora qualche giorno. Per contratto la ditta dovrebbe impiegare un mese, dunque immagino che le opere, una volta ricominciate, non termineranno prima di metà settembre”.
La confusione legata ai tempi stretti e convulsi in cui si sono svolte le cose aveva generato in qualcuno il timore che fosse il cantiere ad essere stato posto a sequestro penale. La misura, chiarita la vicenda, è invece solamente un’estensione del primo provvedimento preso a luglio per salvaguardare la sicurezza pubblica. Di contro i lavori nel cantiere avranno effettivo inizio non prima degli inizi della prossima settimana.