Sfincione Festival 2025, vince il “bianco” dell’Antica Forneria Scaduto di Bagheria
Alla Bakery Elitè di Casteldaccia il premio di miglior rosso. Numerose le menzioni speciali e i premi attribuiti agli altri panificatori in gara.
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A vincere l’edizione 2025 dello Sfincione Festival al Sanlorenzo Mercato è stata l’Antica Forneria Scaduto di Bagheria. Al locale bagherese è andato il favore della giuria popolare, di quanti hanno espresso la loro preferenza, degustando gli sfincioni in gara di Bagheria, Palermo, Casteldaccia, Camporeale e Monreale, nella tre giorni della rassegna gastronomica. A ritirare il premio è stato il titolare dell’Antica Forneria, Massimo Scaduto.
Sfincione Festival 2025, tutti i premiati
Una sfida che si rinnova con una formula avvincente che ha messo in competizione le realtà territoriali della provincia palermitana dove lo sfincione viene declinato, nella versione bianca o rossa, in maniera differente per modalità di preparazione e mix di prodotti a Km 0 e che in definitiva esprime in maniera esemplare la storia, la cultura e la tradizione delle comunità.
Oltre al vincitore della settima edizione dello Sfincione Festival, sono stati assegnati dei premi speciali. Come ogni anno la giuria ha giudicato il “Migliore sfincione rosso”, e la scelta è ricaduta sullo sfincione di Casteldaccia della Bakery Elitè, per la capacità, in un territorio che ha fatto la storia della viticoltura siciliana, di valorizzare il prodotto iconico della ricorrenza trasformandolo anche in uno strumento di marketing territoriale. A Paolo Riccobono è stato attribuito anche il Premio speciale della giuria tecnica, “per il miglior impasto preparato con farine e semole studiate con cura e con lunghe maturazioni”.
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Premio speciale anche per il Panificio Massaro di Monreale. Durante la kermesse Giovan Battista Massaro, oltre allo sfincione rosso, ha presentato anche la variante “Campagnola”, aggiudicandosi il Premio per il miglior sfincione identitario, “per avere conservato in maniera magistrale le tecniche di lavorazione e l’uso sapiente degli ingredienti della tradizione dello sfincione della città normanna “.
Importante riconoscimento anche per la “guest star” di questa edizione, il Panificio Conti, già vincitore delle edizioni 2021 e 2024 dello Sfincione Festival, a cui è stato attribuito il Premio La Piana d’Oro, “per la capacità di interpretare la tradizione dello sfincione bianco di Bagheria secondo i canoni di una storia tramandata da due secoli, rendendo lustro alla storia e alla cultura gastronomica della comunità bagherese”.
Al Panificio Spera di Camporeale è stato attribuito il Premio Social, “per la strategia vincente della comunicazione che attraverso un linguaggio moderno è riuscito ad attrarre alla tradizione dello sfincione il gusto e le preferenze delle giovani generazioni”. Infine il Premio Tradizione è andato a Qcinu, “per avere conquistato alla specialità più amata e rappresentativa della cucina palermitana e simbolo della cultura gastronomica locale, una moltitudine di appassionati consumatori, con il suo sapore unico e autentico”.
A presiedere la giuria Gianni Paternò, esperto enogastronomico e corrispondente per la Sicilia del quotidiano nazionale Italia a Tavola, coadiuvato dalla giornalista Delia Romano e da Maurizio Artusi, enogastronomo e ideatore di CucinaArtusi.it.
La manifestazione finale di premiazione è stata condotta dal giornalista Michele Balistreri, direttore di AllfoodSicily, affiancato dall’influecer palermitana Marika Faraci.