Si allontana da scuola senza le insegnanti, paura per un bambino autistico a Palermo: la vicina lo ritrova

bambino autistico

Bambino autistico di 6 anni si allontana da solo da scuola senza che nessun insegnante lo stesse controllando, mettendo in pericolo la sua vita. A ritrovarlo la vicina di casa. Dopo la denuncia della famiglia, adesso il pubblico ministero ha chiesto di archiviare il caso. Il fatto è accaduto a inizio anno scolastico in un plesso di via Messina Marine ad Acqua dei Corsari a Palermo. I genitori hanno presentato una denuncia contro le due maestre, una di sostegno e una supplente. Ma a distanza di quattro mesi il caso potrebbe essere archiviato.

Un giorno come tanti di scuola, la madre viene a prendere il figlio a fine giornata. Dopo aver atteso qualche minuto, la terribile scoperta: il bambino in istituto non c’è e nessuno sapeva nulla. Per il bambino autistico c’era il rischio che essendo da solo poteva finire in brutte situazioni, come essere investito mentre attraversava o finire nelle mani di malintenzionati. Partono le disperate ricerche della famiglia nei pressi della scuola. Fortunatamente una vicina di casa della famiglia del piccolo, insospettita di vedere il piccolo da solo vicino a una fermata dell’autobus, è scesa di casa ed andata a prenderlo.

I genitori del bambino hanno presentato denuncia contro le insegnanti accusate di avere messo in pericolo la vita del figlio con il loro comportamento. Il pubblico ministero, però, ha chiesto l’archiviazione sostenendo che non c’erano abbastanza elementi per accusare le due maestre del reato di abbandono. A questo punto padre e madre del piccolo, tramite il loro legale Vanila Amoroso, hanno presentato ricorso. Le maestre sosterebbero che il bambino si sia allontanato mischiandosi tra gli altri bambini all’uscita dalla scuola, ma dalle immagini di videosorveglianza si vede il piccolo vicino il cancello del plesso scolastico allontanarsi indisturbato senza che nessuno intorno che lo controllava. I genitori hanno presentato ricorso contro la richiesta di archiviazione del pubblico ministero.

La famiglia del bambino autistico: “Chi ha sbagliato deve pagare”

“Noi vogliamo giustizia – dice il padre del bambino a Palermo Live, Emilio -. Chi ha sbagliato deve pagare! Grazie alla mia vicina di casa mio figlio è salvo, ce lo ha riportato a casa mentre mia moglie stava impazzendo nel cercarlo da tutte le parti.

“Subito dopo due giorni a mio figlio – continua Emilio – è stata data un’altra insegnante di sostegno, io a mio figlio non lo volevo far andare più a scuola. La cosa che fa più rabbia è vedere che ancora l’ex maestra di sostegno ancora lavori. Bisognava prendere provvedimenti immediati. Questo episodio ha traumatizzato a livello psicologico nostro figlio”.