Si allontana l’immunità di gregge: dovrebbe vaccinarsi almeno il 90% della popolazione

Per raggiungere l’immunità di gregge, con la variante Delta sarebbe necessario coprire almeno il 90% della popolazione, un dato non realistico

In tanti hanno ripetuto tante volte che a metà settembre, con gli ottimi ritmi con i quali procede la campagna vaccinale avremmo raggiunto l’immunità di gregge. Una situazione che in tanti aspettavano come una liberazione. Quel l raggiungimento, cioè, di una percentuale di popolazione immunizzata così alta da proteggere indirettamente anche chi, per svariati motivi, non è ancora vaccinato, e interrompere la catena di trasmissione. Ma questo momento tanto desiderato si allontana, e probabilmente non arriverà.

LE VARIANTI HANNO SPOSTATO IL TRAGUARDO PIÙ AVANTI

Ad inizio pandemia era stato ipotizzato che bastava vaccinare il 66% della popolazione per raggiungere uno stadio di sicurezza. Ma da allora l’asticella della copertura vaccinale necessaria si è spostata sempre più avanti. Colpa delle varianti via via manifestatisi, che hanno reso il virus più contagioso: con la Alfa la soglia era stata spostata all’80%, poi è arrivata la Delta e a causa della sua più elevata capacità di trasmettersi e di modificarsi, la percentuale necessaria per raggiungere di immunità di gregge è salita al 90%. Purtroppo questo obiettivo è difficile da raggiungere, considerando che che ci sarà sempre una quota consistente di italiani, circa il 20%, che non si vaccinerà. Inoltre i sieri attualmente inoculati non sono stati ancora autorizzati per gli under 12. Attualmente è in corso il dibattito sull’estensione della vaccinazione alla platea dei bambini. Questa fascia, pur non andando incontro a forme gravi di malattia, contribuisce a sostenere la circolazione del virus. Con il risultato che può aumentare il rischio di nuove varianti.

SEI MILIONI DI UNDER 12

Per questo sia Pfizer che Moderna stanno già conducendo dei test su larga scala per richiedere le indispensabili autorizzazioni alle autorità. Il direttore malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma, Roberto Cauda, ha affermato: «Di immunità di gregge si può parlare quando tutta la popolazione, di tutte le età, è vaccinata. Adesso noi parliamo di immunità di una fascia d’età che va dai 12 anni in su e quindi ci sono 6 milioni di persone che ne sono prive». Tutto ciò senza tenere conto dei No-Vax. Purtroppo il Covid, nel frattempo, continuerà a girare e a colpire chi non è protetto, mentre, per fortuna, i vaccinati manterranno una certa immunità che terrà a bada i sintomi gravi. Ma l’immunità di gregge non è più un argomento di attualità.