Si va verso l’obbligo vaccinale per i prof, ma i presidi siciliani vorrebbero la Dad

All’inizio del nuovo anno scolastico nelle scuole ci dovrebbero essere lezioni in presenza per tutti. Per questo è probabile ci sia la stretta per spingere tutti i docenti a vaccinarsi

Il governo Draghi si prepara ad estendere le misure di contenimento della pandemia e l’utilizzo del Green pass, partendo dalla convinzione che sia indispensabile proseguire sulla strada delle vaccinazioni per uscire dalla situazione di emergenza. Per questo, prima della pausa estiva, le regole del Green pass potrebbero essere applicate anche alla scuola. L’obiettivo primario è quello di ridurre sensibilmente il numero dei prof e del personale non docente che non è ancora vaccinato. Ad oggi circa 222mila persone. Nel caso in cui questo zoccolo duro non si sarà assottigliato per il 20 agosto, data entro la quale le Regioni devono fornire al commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo la fotografia reale della situazione, è molto probabile che venga introdotto l’obbligo vaccinale.

Quindi, prima della pausa estiva, le regole del Green pass potrebbero essere applicate anche alla scuola. In una anticipazione riportata oggi dal quotidiano La Repubblica è scritto che la novità potrebbe vedere la luce prima del 20 agosto. Ma solo dopo una contrattazione con le altre forze di maggioranza. Probabili quindi che ci saranno correzioni in corso d’opera, anche alla luce anche delle tensioni sociali e alle proteste di piazza legati ai nuovi obblighi che entreranno in vigore dalla settimana prossima.

I PRESIDI PREFERISCONO LA DAD

L”orientamento è comunque che all’inizio del nuovo anno scolastico in tutte le scuole ci siano lezioni in presenza per tutti gli studenti. Nasce proprio da questo indirizzo la probabile stretta che dovrebbe spingere tutti i docenti a vaccinarsi. Fino ad oggi lo ha fatto solo il 50% del personale in servizio, e occorrerebbe arrivare quantomeno al 75%. Ma inoltre occorrerà anche rispettare il limite di distanza di un metro fra i banchi e due metri fra le file di studenti e la cattedra.

Se questa distanza di sicurezza non potrà essere garantita, è previsto l’obbligo di indossare la mascherina, anche per sei ore consecutive. Questo preoccupa i presidi, e Maurizio Franzò, presidente dell’ANP Sicilia, ha detto in proposito: «In questo momento, in base alla capienza delle aule ed al numero di studenti iscritti, secondo le regole previste l’80% degli alunni siciliani sarebbe costretto ad indossare la mascherina anche per sei ore consecutive. Mi sembra un forte disagio».