Sicilia Cabaret, Dalila Pace: “I sandali chi quasiette un si ponnu taliari!”

Dalila Pace, classe ’91 è un volto noto di ”Sicilia Cabaret”, spettacolo di varietà ideato dal duo comico formato da Tony Matranga ed Emanuele Minafò. Il programma online ”Scup!” ha fatto emergere ancora di più la sua indole divertente. Nel format ”Non sono moda”, parla di tendenze con ironia ed espressioni esilaranti. Ecco come si è raccontata a Palermolive.

Com’è iniziata la passione per la recitazione

Ho iniziato a recitare subito dopo aver frequentato la scuola per attori Agricantus di Palermo, insieme al mio insegnante Ernesto Maria Ponte, prendendo parte ad alcuni dei suoi spettacoli,; così ho avuto modo di muovere i primi passi nel mondo del teatro. È stato un bel periodo perché mi sono resa conto che stavo finalmente facendo ciò che mi piace davvero.

Avvenimento significativo nel mondo del lavoro

Un altro esordio importante è indubbiamente quello che vede il mio ingresso nel cast di Sicilia Cabaret insieme a Matranga e Minafó, dove ho avuto modo di mettermi in gioco vestendo i panni dei miei personaggi e di ricavandone tantissime soddisfazioni.

Com’è lavorare con Matranga e Minafó

Lavorare con Matranga e Minafó è molto divertente anche a telecamere spente; non si smette mai di sorridere. Con loro sono cresciuta tanto e ho fatto tante esperienze bellissime. Anzi, ne approfitto per salutarli.

La decisione di occuparsi di moda

Ho deciso di parlare di moda perché le donne ne discutono tanto, ne sono più avvezze in qualche modo. Ma in realtà la forza di questo argomento sta proprio nel fatto che interessa sia donne che uomini, soprattutto in questa nuova era.

I sandali chi quasiette…

Della moda 2021 mi piace quasi tutto. I sandali chi quasiette però un si ponnu taliari! Ma potrebbero essere un rimedio al piede “squarato”. Sono tornati di moda i completi unica tinta, i tailleur con colori eccentrici e vivaci, molto pop. Questi mi piacciono tanto.

Il sogno nel cassetto

Il mio sogno nel cassetto è indubbiamente quello di continuare ad esprimermi attraverso la risata e di crescere sia artisticamente che personalmente.