Probabilmente a breve il sistema dei colori nelle Regioni cambierà: lo hanno ammesso tra le righe Franco Locatelli, presidente del Ctse il ministro Speranza, anche perché il pressing delle Regioni è continuo. Ma, se non cambia in tempi brevissimi, molti territori di troveranno in arancione nonostante l’ondata di Omicron pare attenuarsi. Ma, purtroppo, non è così per ricoveri e decessi. Per questo alcune regioni si tingeranno di arancione già dal 24 gennaio, o al massimo dall’ultimo giorno del mese, lunedì 31.
Oggi in zona arancione c’è solo la Valle d’Aosta, ma da lunedì rischiano Piemonte; Marche; Friuli-Venezia Giulia; Toscana; Veneto; Abruzzo; Lazio; Emilia-Romagna; Lombardia; Sicilia; Liguria; Calabria e provincia di Trento. Saranno decisivi i dati di oggi, giovedì 20 gennaio.
Per quanto riguarda la situazione della Sicilia, si può dire che è davvero ad un soffio dall’arancione. Il cambio di colore è appeso al 20% di saturazione che è stato fissato dal Governo come soglia d’allarme nei reparti di terapia intensiva destinati ai pazienti Covid. Nel bollettino di mercoledì 19 gennaio il limite è stato oltrepassato, seppure per un soffio.
Infatti, secondo i dati Agenas, si sono contati 170 malati negli 840 posti disponibili, raggiungendo il 20,2% come del resto era accaduto negli ultimi tre giorni. Deciderà oggi Cabina di regia nazionale, che si riunisce come ogni giovedì. Esaminerà gli indicatori del rischio epidemiologico di tutte le regioni, per stabilire chi passa all’arancione e chi, invece, resta in giallo. Se la media della Sicilia dovesse superare la soglia, anche dello 0,1%, il cambio di colore sarà inevitabile.
Quindi saranno pochi posti letti in più o in meno ad orientare la decisione della Cabina. Se l’Isola dovesse superare l’esame, si continuerebbe in giallo ed il pericolo di cambio di colore verrebbe allontanato per un po’ di tempo. Attualmente la diffusione del virus sembra stabile, e in campo nazionale, anzi, in leggero regresso. Intanto da domani, 21 gennaio, su ordinanza regionale la lista dei comuni siciliani in arancione si allunga. Ci saranno undici new entry, compresa Ragusa, capoluogo di provincia. Fino al 2 febbraio cambiano colore Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Scicli, Vittoria e Aragona nell’Agrigentino. Con lo stesso provvedimento le restrizioni vengono prorogate fino al 26 gennaio a Caltanissetta, Gela, Siracusa, Solarino, Augusta, Canicattini Bagni, Avola, Priolo Gargallo, Carlentini, Noto, Francofonte, Palazzolo Acreide, Rosolini, Lentini, Melilli, Pachino, Floridia, Sortino e Canicattì