La Sicilia la settimana scorsa la zona gialla l’ha evitata per un soffio, ma domani la Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute sanciranno, a partire dal 30 agosto il passaggio dell’Isola nella zona con maggiori restrizioni. I telegiornali nazionali lo danno per certo, e d’altronde tutti i dati della Regione in questi giorni sono peggiorati. A determinare il passaggio è stato il continuo incremento dei contagi giornalieri, che sono diventati l’indicatore fondamentale per decidere i passaggi da un colore. Mentre altre Regioni vedono i numeri dei nuovi casi in discesa, la Sicilia continua a crescere, con dati drammatici anche per quanto riguarda i decessi.
Il 20 agosto, nelle precedente riunione della Cabina di regia, il provvedimento sembra si sia potuto evitare anche grazie ad una circolare “svuotareparti”. Con essa le aziende sanitarie siciliane sono state autorizzate a dimettere pazienti, che, anche se positivi al Covid, a patto che non avevano avuto febbre da 48 ore. E che, inoltre, avevano una saturazione uguale o superiore a 92% o 90% per i cronici da almeno 48 ore, e che non erano in ossigenoterapia. Inoltre dovevavno essere emodinamicamente stabili e “autosufficienti nella gestione delle attività quotidiane”.
Nella riunione di domani la Cabina di regia dovrà esaminare i dati dell’occupazione dei posti letto relativi a martedì scorso 24 agosto. Ebbene, se il 17 di agosto i posti di terapia intensiva occupati erano 77, l’altro ieri erano saliti a 102. Per tornare in giallo, c’è un altro dato da esaminare: l’occupazione dei letti ordinari. Non deve essere al di sopra dei parametri. La soglia In questo caso la soglia è il 15%, ed era già stata superata la scorsa settimana, quando in ospedale c’erano 571 persone. Martedì erano molte di più, 740. La Sicilia quindi sarà la prima Regione a lasciare la zona bianca dopo mesi. A poco sono serviti per invertire l’andamento della curva alcuni provvedimenti come la creazione di zone rosse.