Sicilia, nuova stretta crisi idrica: oltre 2 milioni di persone senza acqua da questa data: nuovo calendario preoccupante | Siciliani scesi in piazza

I problemi legati alla mancanza di acqua in Sicilia e in altre regioni del Sud non sono ancora finiti. I cittadini sono davvero disperati

Una crisi senza fine e soprattutto senza un’apparente soluzione. Il sud d’Italia continua a combattere con una crisi idrica che ha pochi precedenti nella storia del nostro Paese da mezzo secolo a questa parte. E il peggio a quanto pare deve ancora arrivare.

Tutto il meridione ha sofferto e soffre tutt’ora per una carenza d’acqua ormai quasi strutturale, ma la palma della regione più in crisi spetta di diritto alla Sicilia, che dopo mesi di siccità si trova a dover fronteggiare uno scenario quasi apocalittico.

A partire dalla scorsa primavera e durante tutta l’estate sull’isola non è caduta una sola goccia d’acqua, ai limiti della calamità naturale. Governo e Regione stanno cercando di trovare delle soluzioni parzialmente in grado di alleviare le sofferenze del popolo siciliano.

Anche la Protezione civile è ovviamente coinvolta nelle iniziative promosse dalle istituzioni. Tra le misure provvisorie che sono state prese negli ultimi giorni c’è il cosiddetto “piano pozzi e autobotti“, che finora però non ha portato molti benefici. L’iniziativa prevede l’acquisto di 190 autobotti ma in molte città colpite dalla siccità non sono arrivate richieste dagli amministratori locali.

Sicilia, la crisi idrica non si ferma: una tragedia per 2 milioni di persone

In uno scenario così catastrofico si moltiplicano le iniziative di protesta da parte dei cittadini, come ad esempio a Caltanissetta: nel capoluogo nisseno domenica 6 ottobre i giovani scenderanno in piazza per rivendicare il sacrosanto diritto di avere l’acqua.

Proprio a Caltanissetta la situazione è a dir poco allarmante: i cittadini ricevono l’acqua solo una volta ogni otto giorni e tra l’altro non è possibile prenderla dal sottosuolo in quanto quella presente nei pozzi è contaminata, di conseguenza inutilizzabile.

Sicilia, senz’acqua non si può stare: a Palermo una crisi senza fine

Se Atene piange, Sparta non ride. Se a Caltanissetta aumentano le proteste, a Palermo sta per scattare il piano di razionamento stabilito dall’azienda municipalizzata che gestisce il servizio idrico del capoluogo siciliano. Il piano prevede lo stop all’erogazione dell’acqua una volta a settimana, tramite una turnazione nei diversi quartieri, per 24 ore.

Non era mai accaduto qualcosa del genere, almeno di recente. Non sarà facile risolvere in tempi brevi una crisi iniziata mesi fa e che lascia in uno stato di prostrazione non meno di 2 milioni di cittadini siciliani.