Sicilia, attesa la decisione sulla zona bianca: ecco cosa potrebbe cambiare

Nelle prossime ore è attesa l’ufficialità della zona bianca che potrebbe entrare in vigore nell’isola già da lunedì

covid sicilia

La Sicilia potrebbe tornare in zona bianca già lunedì 4 ottobre oppure una settimana dopo, l’11. Tutto si deciderà ufficialmente nel monitoraggio di oggi, venerdì 1 ottobre. L’isola ormai da giorni ha parametri da zona bianca, ma per abbandonare le restrizioni “gialle” occorre che i numeri siano costanti per almeno due settimane.

Di fatto, i dati della Sicilia però sono in miglioramento e già la scorsa settimana aveva percentuali sotto le soglie per poter tornare bianca. Si è preferito però attendere un consolidamento dei valori, che sembra ormai raggiunto. I dati indicano che la Regione ha un’occupazione delle terapie intensive Covid del 9%, in discesa dell’1% (mentre la soglia della zona gialla è al 10%). Nei reparti ordinari la saturazione è del 14%, mentre la soglia è al 15%. Dunque entrambi i parametri sono da zona bianca e se venissero confermati nei prossimi giorni potrebbe arrivare il cambio di colore.

Certo, non c’è ancora nulla di ufficiale, perché il colore bianco della Sicilia sarà sancito oggi, 1 ottobre. Ma a rigor di logica, il Ministero della Salute dovrebbe disporre il cambio di colore, a decorrere da lunedì 4 prossimo tenendo conto del monitoraggio Covid del venerdì, che calcola i tassi di saturazione sui dati rilevati ogni martedì.

LE REGOLE DELLA ZONA BIANCA

Ma andiamo dunque a vedere le nuove regole della zona bianca. Per prima cosa, non c’è obbligo di mascherina all’aperto. La seconda differenza riguarda i servizi di ristorazione: in zona gialla il limite è di quattro persone non conviventi sedute allo stesso tavolo sia all’interno che all’esterno; in zona bianca, invece, è stato portato a sei persone al chiuso ed eliminato all’aperto.

GREEN PASS

Attività al chiuso restano possibili, ma sarà necessario avere il Green pass (in caso di vaccinazione valido 15 giorni dopo la prima dose): ristoranti e bar al chiuso per il consumo al tavolo; eventi congressi e fiere; piscine, palestre e centri benessere; spettacoli; centri termali, parchi a tema; sale da gioco, scommesse e casinò; concorsi.