Sicilia a rischio zona gialla dal 23 agosto: ecco i possibili divieti

Nell’Isola, i preoccupanti parametri della pandemia rischiano di imporre nell’imminente futuro nuove restrizioni: ecco quali.

Sono i numeri della pandemia, che definire allarmanti non è esagerato, a tracciare la strada che potrebbe portare la Sicilia in zona gialla a partire dal 23 agosto. Un’ipotesi, quest’ultima, addirittura ottimistica. Questo perchè, se le ospedalizzazioni dovessero attestarsi al ritmo degli ultimi giorni, il passaggio di colore potrebbe addirittura essere disposto subito dopo ferragosto.

IL REPORT SETTIMANALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE NON INCORAGGIA

Stando d’altronde all’ultimo bollettino diramato ieri, tra le regioni italiane l’Isola è prima per nuovi casi, decessi e ricoveri. E neanche la prospettiva di un imminente futuro all’insegna del calo dei contagi depone a favore. Il report settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità (Iss) infatti, conferma come “moderata ad alta probabilità di progressione” la classificazione del rischio in Sicilia, unica regione a meritarsi questo giudizio insieme all’Emilia Romagna.

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IL PAVENTATO RITORNO A SGRADITE ABITUDINI

Crescita progressiva dell’occupazione dei posti letto, aumentato tasso di ospedalizzazione, crescita dei ricoveri causati anche dal basso numero dei vaccinati. Questi i parametri principali che dovrebbero causare l’imminente passaggio in zona gialla della Sicilia, con le inevitabili  nuove restrizioni. Prime tra tutte l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Ma non solo, visto che i ristoranti rimarrebbero aperti anche al chiuso ma facendo sedere al tavolo massimo 4 persone, a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali.