Il report settimanale della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità relativo alla Sicilia, ha restituito un po’ di ottimismo, in vista del possibile ritorno in zona gialla. Anche la scorsa settimana l’isola aveva valori da zona gialla, ma l’ordinanza ministeriale prevede che si debba restare per almeno due settimana della stessa fascia di rischio. Infatti. uscendo dalla zona rossa non è consentito il “doppio salto”. Nella settimana valutata, 25 al 31 gennaio, la Sicilia ha continuato a migliorare. Lo Rt, l’indice che misura il fattore rischio, è sceso da 0.98 a 0.73, inferiore alla media italiana di 0.84. I nuovi casi di contagio sono stati 5.257, contro i 7.766 della settimana prima, con un calo del 25,8 per cento. Sono diminuiti anche i focolai. Che sono stati 681 contro i 780 precedenti. Inoltre è calata di 4 punti percentuali la pressione sulle terapie intensive, e di 2 punti quella sui reparti ordinari.
Questi valori sono molto incoraggianti, al punto che, se non ci saranno improvvise impennate di contagi, il 15 febbraio, data della scadenza dell’ultima ordinanza, in Sicilia scatterà la zona gialla. Anzi, potrebbe anche scattare un giorno prima, domenica 14. Infatti, come scrive Repubblica, il governatore Musumeci potrebbe anticiparla di 24 ore per regalare un San Valentino in giallo ai siciliani. L’assessore alla Salute Ruggero Razza, intervenuto a Menabò, il talkshow di Repubblica su Facebook, sull’argomento zona gialla ha detto: «Se il trend resta questo, chiederò al presidente della Regione a al ministro di far scattare in Sicilia la nuova ordinanza dalla mezzanotte di sabato». Dunque l’apertura di bar e ristoranti, non più legati al solo asporto, potrebbe scattare già domenica 14 febbraio.