Sicilia e Sardegna in rosso nella mappa Ue del centro prevenzione e controllo malattie

Nella nuova mappa del rischio Covid nei paesi europei aggiornata dall’Ecdc, Sicilia e Sardegna sono diventate rosse. In Europa alcune zone sono rosso scuro

Nella mappa del 29 luglio, realizzata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), due Regioni italiane sono tornate di colore rosso, la tinta che indica un livello di rischio elevato in relazione all’epidemia di coronavirus. L’Italia era rimasto di colore verde per diverse settimane, poi è spuntata qualche macchia gialla, ma ora le cose stanno cambiando. È un segnale del peggioramento della pandemia in tutta Europa. Ci sono già molte zone rosso scuro, come Spagna e Portogallo assieme ad altre tra le principali mete turistiche. Ed anche in Italia due Regioni sono tornate a mostrare un livello di incidenza del virus elevata.

IN ITALIA POCO VERDE E TANTO ARANCIONE

Dalla mappa europea del rischio Covid dell’Ecdc, resa nota ieri, si rileva che la maggior parte delle Regioni italiane sono di colore arancione e solo poche zone sono rimaste in verde. Nello specifico, restano colorate in verde le Regioni che hanno meno di 25 casi ogni 100 mila abitanti nei 14 giorni precedenti. E che, inoltre, hanno il tasso di positività inferiore al 4%. La maggior parte del Paese al momento è colorata arancione. Sono le zone con meno di 50 casi ogni 100 mila abitanti e un tasso di positività superiore o uguale al 4%. Ma anche quelle dove si registrano tra i 25 e i 150 casi ma un tasso di positività inferiore al 4%.

SICILIA E SARDEGNA IN ROSSO

Infine le zone in rosso. È il colore che identifica quei territori dove si registra un’elevata circolazione dell’infezione, tra i 50 e i 150 casi e un tasso di positività inferiore al 4%. Oppure tra i 150 e i 500 casi ogni 100mila abitanti. Attualmente seconda la mappa Ue Ecdc, per la prevenzione e il controllo delle malattie, le due regioni in rosso italiane sono la Sicilia e la Sardegna. Comunque c’è da tenere in considerazione che in Europa ci sono anche le zone in rosso scuro, dove c’è la presenza di oltre 500 casi ogni 100 mila abitanti. Attualmente questa categoria comprende gran parte della Spagna, alcune isole greche, la Corsica, Cipro e parte dei Paesi bassi.