Voleva sparare alla famiglia del suo ex compagno, ma ha colpito per sbaglio un giovane che passava in scooter. Per tale motivo la polizia di Catania ha arrestato una donna di 31 anni accusata di tentato omicidio. La misura, disposta da gip su richiesta della procura, è stata eseguita dalla polizia nei confronti della donna, madre di un bambino di tre anni, e già sottoposta alla misura cautelare dell’affidamento in prova ai servizi sociali per un altro procedimento penale.
La trentunenne deve rispondere di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di offesa di persona diversa da quella alla quale l’offesa era diretta. Ad essere colpito per sbaglio lo scorso 3 febbraio mentre era in transito da via Zirilli, nel quartiere San Cristoforo, a bordo del suo scooter un ragazzo catanese che si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale «San Marco», poiché raggiunto da un colpo di arma da fuoco al volto. I medici gli avevano dato una prognosi di 30 giorni.
I successivi approfondimenti delegati alla III Sezione Investigativa specializzata nella materia di «Reati contro la Persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali, ha permesso di accertare come il ferito avesse riportato uno sfregio permanente al volto, oltre ad avere corso un grave pericolo di vita scongiurato dal fatto che il proiettile era stato smorzato dal paravento del motorino su cui si trovava.
Per la donna, in considerazione del suo stato di madre con figlio di tre anni, sono scattati gli arresti domiciliari.