Sicilia, spara al padre e al fratello perché non accettano la convivenza
I familiari non avrebbero accettato la convivenza nell’abitazione di famiglia con la nuova compagna.
Ha sparato al padre e al fratello ferendoli ad un piede e ad un braccio. I familiari non avrebbero accettato la convivenza nell’abitazione di famiglia con la nuova compagna.
L’episodio è accaduto a Santa Maria di Licodia, in provincia di Catania. Autore del gesto, un ventenne arrestato insieme allo zio per lesioni personali e detenzione illegale di armi.
La dinamica
A sparare sarebbe stato il giovane, con due colpi di fucile a canne mozze. Il suo bersaglio, il padre 46 enne e il fratello di 25 anni. Alla base del gesto ci sarebbe un’accesa lite nata in famiglia dopo l’annuncio del ragazzo circa la convivenza con la nuova compagna nell’abitazione di famiglia. Il padre, contrario, avrebbe ferito il ventenne con una bottiglia di vetro rotta. A quel punto, il giovane, insieme allo zio, si sarebbe allontanato per recuperare il fucile sparando poi nel cortile di casa ai due familiari.
Il 20enne si trova adesso in carcere, mentre lo zio, che lo avrebbe accompagnato prima e dopo la sparatoria, è agli arresti domiciliari. I feriti sono stati dimessi dall’ospedale.