Sicilia, vaccini in calo e allerta varianti: slitterà l’immunità di gregge

Caldo e diffidenza, la media delle vaccinazioni è in calo di 10 mila unità

vaccini

I vaccini in Sicilia sono in drastico calo, soprattutto per i soggetti al di sopra dei 60 anni. Sono infatti circa 300 mila le persone appartenenti a questa fascia di età che non si sono ancora vaccinate; per questo la Regione nei prossimi giorni chiederà le liste ai medici di famiglia, al fine di convincerli a ricevere la somministrazione. Inoltre nel mese di luglio diminuiranno anche le forniture di vaccini pfizer di quasi il 50% rispetto ai mesi precedenti.

Il ritardo nella campagna vaccinale comporterà inevitabilmente lo slittamento dei tempi per il conseguimento dell’immunità di gregge, che dovrebbe così arrivare non prima di ottobre. I numeri sono preoccupanti, se si pensa che solo due settimane fa si viaggiava a una media di oltre 50 mila somministrazioni, calata ora di circa 10 mila unità.

Cresce l’apprensione anche per le varianti, in particolare la “Delta”, che secondo alcuni esperti è destinata a diventare dominante. In queste ore, in particolare, sono sotto particolare osservazione gli arrivi in Sicilia dalla Tunisia, Paese con un numero ancora elevato di contagi covid. I passeggeri tunisini che approdano al porto di Palermo, nonostante abbiano già eseguito il tampone alla partenza, lo ripeteranno anche all’arrivo.

RICHIAMO IMMEDIATO

Abbiamo la massima attenzione su tutte le varianti. – Ha dichiarato il ministro Speranza – Riteniamo che ci sia bisogno di fare un lavoro coordinato a livello internazionale per seguire con grandissima attenzione l’evoluzione della variante Delta e di tutte le altre varianti. L’Italia sta investendo il più possibile sul sequenziamento, sul tracciamento e continuerà a farlo“.

Non si conosce ancora la reale capacità di diffusione di alcune varianti, che è in aumento in alcune regioni come Marche, Lombardia e Piemonte. Il consiglio degli esperti rimane sempre quello di vaccinarsi il prima possibile, e per chi invece ha già effettuato la prima dose di fare subito il richiamo senza aspettare il rientro dalle vacanze.