«Sicilia your happy island»: la Regione promuove il turismo nell’isola con un nuovo logo

Al via una campagna pubblicitaria per incentivare l’arrivo di nuovi visitatori

Nello storico edificio monumentale del quartiere della Zisa, Villino Florio all’Olivuzza, è stato presentato stamani un nuovo logo per promuovere il turismo in Sicilia. Il settore è stato colpito gravemente dalla crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria covid-19. La conseguente chiusura di ogni attività commerciale nei mesi del lockdown ha mandato in perdita tutti i profitti degli imprenditori delle strutture alberghiere e ricettive e tutti gli addetti ai lavori che gravitano intorno a questa filiera. L’iniziativa illustrata è stata condita anche da accattivanti video in cui vengono mostrati non solo le bellezze artistiche e naturali dell’isola ma anche i cibi tipici.

“Sicilia: your happy Island” è la denominazione di questa campagna per rilanciare il fenomeno turismo. Il logo, creato dall’azienda catanese “World 2.0 Srl”, è un’esplosione di colori, dai più vivaci come il giallo e l’arancione ai più scuri come il blu. Un evidente richiamo alle tonalità del sole, degli agrumi e del mare che caratterizzano la Trinacria.

Alla presentazione di questo progetto ha partecipato l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, e l’assessore del Turismo Manlio Messina, che ha affermato: “La Sicilia è stata fortemente penalizzata dal lockdown di tre mesi, che se da un lato hanno cambiato il mondo, dall’altro hanno azzerato la nostra economia che da sempre vive di turismo e dell’indotto ad esso legato – ha dichiarato Messina -.

Gli imprenditori siciliani e tutta la filiera del turismo, alberghi, tour operators e agenzie di viaggio, guide turistiche, ristoratori, artigiani sono quelli che hanno pagato il prezzo più alto da quando è scoppiata la pandemia Covid-19. Oggi, come governo Musumeci, vogliamo dire al mondo – conclude – che la Sicilia è un’isola felice e che desideriamo condividerla, perché abbiamo imparato a condividerla, con orgoglio e piacere, che sono poi i tratti caratteristici della nostra accoglienza”.

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