Sicilia zona gialla, Razza: “Permangono controlli in aeroporti e porti”
Dalla mezzanotte scatta la zona gialla in Sicilia, ma i controlli saranno sempre effettuati per chi arriva da fuori regione
Da lunedì la Sicilia sarà zona gialla, ma questo non cambierà la modalità dei controlli sui contagi da Coronavirus nell’isola. Infatti, saranno mantenuti tutti i punti di verifica e di drive in per l’esecuzione dei tamponi rapidi per chi arriva in Sicilia da fuori. Lo stabilisce l’ordinanza del presidente Nello Musumeci che sarà valida a partire dalla mezzanotte di oggi fino al 28 febbraio.
“In questi mesi, proprio attraverso le azioni intraprese negli aeroporti e nei principali porti della Sicilia siamo riusciti a garantire un ulteriore livello di protezione. Tale misura risulta fondamentale anche per fare fronte alla diffusione della cosiddetta variante inglese sul nostro territorio. È chiaro che i comportamenti individuali rappresentano il mezzo principale di contrasto al contagio, per questo faccio mio l’appello degli esperti che invitano ciascuno di noi ad osservare quelle regole fondamentali, ormai note a tutti, per il mantenimento del trend di discesa della curva epidemiologica”. Queste le parole dell’assessore alla Salute regionale Ruggero Razza.
Per chi arriva nell’isola è obbligatoria la registrazione al portale www.siciliacoronavirus.it
LE REGOLE IN ZONA GIALLA
Le novità principali riguarderanno bar e ristoranti che potranno tornare a servire ai tavoli. Spostamenti all’interno della propria regione limitati mentre fino al 25 febbraio sarà vietato uscire dal territorio regionale.
SPOSTAMENTI:
ci si può spostare tra le 5 e le ore 22, all’interno della regione. Gli spostamenti verso altre regioni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta in vigore anche il coprifuoco: dalle 22 alle 5; ci si può muovere da casa solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
VISITE A PARENTI E AMICI:
è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
BAR E RISTORANTI:
è possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione dalle 5 alle 18. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22, ma è vietata in questa fascia oraria agli esecenti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.
ATTIVITÀ COMMERCIALI AL DETTAGLIO E CENTRI COMMERCIALI:
nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Vanno comunque rispettate le norme sul distanziamento, sugli ingressi scaglionati e sulla sosta nei locali solo per il tempo necessario all’acquisto dei beni.
CULTURA:
riaprono i musei dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con ingressi contingentati e nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre.
ATTIVITÀ MOTORIA E SPORTIVA:
è possibile praticare l’attività venatoria. rimanendo sempre all’interno della propria Regione o Provincia autonoma. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.