Siciliano morto alle Bahamas, giallo dopo l’autopsia: “Corpo senza organi”

La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sulla morte di Alfio Torrisi, 54 anni di Giarre, deceduto nel 2023 al Rand memorial hospital di Freeport, nelle Bahamas. Il 54enne, che lavorava sull’imbarcazione, era stato ricoverato dopo un malore sulla nave Paradise della Carnival Cruises Line.

Il fascicolo ipotizza il reato di omicidio colposo e ha due indagati: il titolare dell’impresa per cui lavorava e il capitano della nave. Questa è la ricostruzione proposta dal quotidiano La Sicilia. L’indagine sarà complicata, a causa dell’impossibilità di eseguire una completa autopsia sul corpo dell’uomo.

Il medico legale nominato dalla Procura, Cristoforo Pomara, ha infatti trovato il corpo privo di organi interni, sostituiti da segatura mista a fogli di giornali americani, per imbalsamarlo. Decisivo, a questo punto, diventa recuperare i “vetrini” che l’ospedale delle Bahamas dovrebbe aver conservato.

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L’inchiesta a Catania è stata avviata il 9 novembre del 2023, dopo un esposto della moglie del falegname, assistita dagli avvocati Antonio Fiumefreddo e Giuseppe Berretta. La famiglia Torrisi denuncia che l’attività del falegname si sarebbe svolta “in condizioni di lavoro ai confini del disumano”. “A cielo aperto per 14-16 ore al giorno” e “senza di fatto pause”, in una località che “ancora in ottobre fa registrare temperature estive con tassi d’umidità fra i più elevati al mondo”.

“Mio fratello stava benissimo. Aveva fatto dei controlli medici poco prima ed era sano – dice Rosaria Torrisi – ha lasciato una moglie e un bambino, e noi sorelle e fratelli con papà distrutti. Vogliamo sapere se sia morto di lavoro e che fine abbiano fatto i suoi organi. Sembra tutto così assurdo. Non ci daremo pace fino a quando non avremo la verità”. 

Fonte foto: Facebook Ocean Cay MSC Marine Reserve