Sicurezza sul lavoro, Panormedil: “Prevenzione e formazione necessari”
Il presidente della Panormedil, Gaetano Scancarello, e il vicepresidente Piero Ceraulo, hanno partecipato stamattina alla Mediedil, fiera dell’edilizia civile e industriale, in corso a Palermo.
“La percentuale drammatica di morti sul lavoro aumenta vertiginosamente di giorno e giorno e molto spesso la causa del decesso è riconducibile principalmente alla mancanza di formazione dei lavoratori e alla carenza di strumenti di prevenzione nei cantieri”. Lo dicono, in una nota congiunta, il presidente della Panormedil, Gaetano Scancarello, e il vicepresidente Piero Ceraulo, che hanno partecipato stamattina alla Mediedil, fiera dell’edilizia civile e industriale, in corso a Palermo.
“La sicurezza obiettivo primario”
“Proprio per sensibilizzare i lavoratori e le imprese sull’importanza della formazione – continua la nota- abbiamo organizzato, nell’ambito fieristico, due corsi di aggiornamento per addetti ai sollevatori e addetti alle macchine in movimento terra, che ha visto una decina di operai cimentarsi in un percorso ad ostacoli per mettere alla prova le loro capacità e abbiamo selezionato i migliori. La sicurezza rimane sempre il nostro obiettivo prioritario e infatti stiamo promuovendo anche l’utilizzo di nuovi strumenti come l’applicazione del sistema BBS( Behavior Based Safety, BBS )un protocollo scientificamente riconosciuto. Si tratta di un sistema che fornisce strumenti di analisi e di gestione del comportamento dei lavoratori. Non per controllare ciò che fanno, ma per progettare e attuare interventi efficaci a livello di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro“.
Coinvolgimento e partecipazione
“L’aspetto centrale è quello della partecipazione. Si tratta, cioè, di coinvolgere attivamente e in modo costante tutti i lavoratori in azioni, progetti e iniziative legate alla sicurezza aziendale. Questo per renderli consapevoli e responsabili circa l’importanza del proprio contributo alla sicurezza dell’intera organizzazione, incentivando comportamenti virtuosi. In tal modo, la sicurezza non viene, dunque, percepita come “fastidioso” obbligo. Piuttosto, come un insieme di buone prassi quotidiane che fanno bene al singolo e all’azienda. Come Panormedil -conclude la nota- siamo sempre pronti a fare la nostra parte. Solo così sarà possibile ridurre gli infortuni, migliorare il reporting infedele o della mancata denuncia dei near miss facendo diventare la sicurezza proattiva, ridurre il numero degli incidenti con conseguente risparmio sui costi diretti ed indiretti”.