Sono parole al miele quelle che Simona Molinari, cantautrice, compositrice e attrice italiana prevalentemente dedita al jazz e allo swing dedica alla Sicilia e ai siciliani. “E’ una terra che mi accoglie sempre in maniera molto calorosa. Sarà per il sole, per la passione, per il legame alle radici che la contraddistingue, fatto sta che, lavorando con un sacco di siciliani, posso dire che i migliori autori, scrittori e pensatori nascono proprio in questa bellissima Isola.” Domani, ad accoglierla sarà Salemi, una delle tappe del Simona Molinari Live Estate 2021. Un tour dalla forte valenza emozionale, non foss’altro perchè organizzato quando ancora c’è una pandemia che non la smette di allentare la presa. “Per natura sono abituata a vedere positivo, motivo per il quale ritengo che il ritorno a potere calcare i palchi, seppure all’aperto, è di grande auspicio per il futuro”.
Nella nostra intervista, Simona Molinari ci parla poi di quanto sia stato prezioso per la sua carriera potere lavorare al fianco di mostri sacri del calibro della Vanoni, Massimo Ranieri (“un vulcano di energia che dà ancora punti a tanti giovani me compresa” ride Ndr), Bocelli o Renzo Arbore. E quando le chiediamo se l’Italia è ancora un buon posto dove nascere per intraprendere la carriera di musicista, lei, che di mondo ne ha girato tanto, non ha dubbi. “Assolutamente sì, la mia terra rimane speciale anche da questo punto di vista”.