Sindaco Orlando: “Nessun liberi tutti, serve responsabilità”

Il primo cittadino mette in guardia la cittadinanza con una lettera aperta in cui invita tutti al senso di responsabilità in previsione della tanto attesa fase 2

Una lettera aperta con un lungo messaggio. Così il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha deciso di parlare alla cittadinanza in previsione della tanto attesa “Fase 2”. Un accorato appello sia per coloro che manifestano la felicità per un segnale di ritorno alla normalità, ma anche per chi intravede in questa nuova fase il rischio di un incremento di contagi.

il sindaco di Palermo, Orlando

NESSUN LIBERI TUTTI

Arrivare fin qui è stato faticoso per tutti noi”, afferma il Sindaco, sottolineando soprattutto quanto questi sacrifici siano serviti ad evitare di avere un alto numero di decessi nonchè la stessa emergenza sanitaria vissuta in altre regioni italiane. “Non sprechiamo i risultati raggiunti, non vanifichiamo la fatica fatta”, ha aggiunto il primo cittadino palermitano, ribadendo che non vi sarà alcun “liberi tutti” e rimettendosi speranzoso ”alla nostra sensibilità e alla nostra intelligenza.

RESPONSABILITÀ DEI SINGOLI IN ATTESA DEL VACCINO

Questa “fase 2” non sappiamo ancora quanto durerà” – prosegue il Sindaco – “quanto dovrà durare in attesa che si trovi un vaccino contro il Covid-19. Certamente ogni giorno comprenderemo come renderla più facile e più adatta alle esigenze della comunità, ma saranno i comportamenti dei singoli, di ciascuno di noi a fare la differenza.

MASCHERINA OBBLIGATORIA DA VALUTARE

Il Sindaco Orlando si sofferma anche sulle precauzioni da adottare. Nella lettera, infatti, si informa che la mascherina o un’altra forma di protezione individuale diverrà obbligatoria in ogni luogo in cui sia difficile mantenere la distanza minima fra le persone e ogni nostro spostamento, anche se formalmente consentito, dovrà essere attentamente valutato.

UN MESSAGGIO PER CHI È STATO PARTICOLARMENTE COLPITO

Non mancano le parole del Sindaco nei confronti di chi, in questo momento, stia patendo maggiormente questo periodo di stop. “Noi sindaci stiamo rispondendo alle necessità immediate dei più deboli, di quelli che più di altri sono stati colpiti dalla violenza dell’incertezza sociale ed economica. Noi sindaci stiamo organizzando le nostre città e i loro servizi perché siano fruibili ed operino in sicurezza: dai parchi agli uffici, dai trasporti ai cimiteri, stiamo provando a garantire un ritorno al lavoro, in attesa che dal Governo nazionale arrivino risorse e norme che aiutino il nostro lavoro.

UN TAVOLO TECNICO PER OGNI SETTORE

Settore per settore, categoria produttiva per categoria produttiva, dalla scuola alla cultura, dalla ristorazione al turismo, per ciascuno stiamo attivando dei tavoli tecnici che ci permettano di riflettere su quali soluzioni immediate siano necessarie e possibili e su cosa possiamo e dobbiamo chiedere al Governo nazionale o al Governo regionale. Per ciascuno, una risposta specifica, perché diversi sono i problemi, diverse le esigenze, diverse le soluzioni.

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