Anche quest’anno. il sindaco Leoluca Orlando ha commemorato, in occasione dell’anniversario della morte avvenuta 38 anni fa, Calogero Zucchetto. La mafia uccise il poliziotto in via Notarbartolo, all’uscita del bar Collica, il 14 novembre del 1982.
Originario di Sutera, in provincia di Caltanissetta, l’agente della Squadra Mobile di Palermo, malgrado la giovanissima età – aveva soltanto ventisei anni – era già un promettente investigatore. Impegnato nella caccia ai latitanti, due killer al servizio dei corleonesi, Pino Greco detto “scarpuzzedda” e Mario Prestifilippo, lo uccisero.
I due lo riconobbero, riuscirono a fuggire e successivamente lo uccisero. Cinque colpi di pistola sparati dai killer in sella ad una moto crivellarono alla testa l’agente. Zucchetto è ricordato anche come il poliziotto che fece piangere Ninni Cassarà: nella memoria collettiva sono rimaste le sue lacrime disperate rivolte al giovane agente. “A lui come a tutti gli uomini e le donne delle forze di polizia va e andrà sempre il nostro ricordo con il ringraziamento per aver contribuito a liberare Palermo”, ha detto il primo cittadino.