Sinner, clamoroso colpo di scena: WADA cambia le regole e la squalifica è più lunga | Carriera rovinata sul più bello
La WADA cambia radicalmente le regole e allunga la squalifica di Sinner, un colpo di scena clamoroso, la carriera è rovinata definitivamente.
Colpo di scena clamoroso nella questione che ha visto coinvolto Sinner per una questione di doping. Il tennista deve rispondere alle accuse di utilizzo di prodotti che non sono regolari e rientrano tra quelli indicati come dopanti.
I fatti risalgono allo scorso agosto, quando Sinner durante un regolare controllo antidoping è stato trovato positivo e questo avrebbe determinato l’avvio di una procedura che ha portato alla squalifica del tennista.
In realtà il procedimento legale che lo hanno visto come protagonista è stato avviato per uno sventurato caso in cui il suo fisioterapista aveva utilizzato, a scopo puramente personale e terapeutico, una pomata contenente un elemento considerato doping.
Sembravano esserci buone possibilità per evitare la squalifica, ma le notizie dell’ultima ora non promettono nulla di buono.
Il 5 dicembre la decisione del Comitato Esecutivo
I cambiamenti in termini di regolamenti si sono avuti proprio pochi giorni fa. Il Comitato Esecutivo si è riunito il 5 dicembre, sedendosi al tavolo con il Consiglio Fondatore per rivedere le normative e tale riunione ha creato una certa preoccupazione per quello che riguarda la situazione di Sinner che era ancora in bilico nell’attesa di una decisione in merito a una possibile squalifica. In particolare è stato deciso dagli addetti ai lavori, di intervenire su quelli che sono i casi di “doping involontario”, proprio come successo al tennista numero uno al mondo.
Le nuove regole entreranno in vigore da gennaio 2027 e cercheranno di tutelare al meglio gli atleti. Ovviamente quello occorso a Sinner non è di certo l’unico caso di questo genere e probabilmente proprio la loro diffusione ha fatto in modo che si pensasse a un intervento mirato a riguardo.
Le decisioni prese in merito al “doping involontario”
La WADA ha quindi lavorato a un cambiamento radicale delle regole in merito al “doping involontario”. Interventi che sono stati indirettamente spinti proprio dal caso dell’altoatesino numero uno al mondo. Quello che si vuole è che i casi di questo genere permettano di verificare come all’atleta non si possano imputare significative colpe, sia di negligenza che di positività.
Purtroppo però Sinner non potrà beneficiare della nuova regolamentazione, che riguarderebbe l’assunzione di prodotto per cui ci si aspetta in maniera corretta, che non vi siano all’interno sostanze dopanti, non come successo per il Clostebol utilizzato dal fisioterapista del tennista. Quindi per comprendere che fine farà questa situazione si dovrà attendere ancora del tempo.