Sinner, ha mentito a tutti: arriva la squalifica che gli distrugge la carriera | Altro che virus intestinale, ecco la verità
Doccia fredda per tutti i tifosi di Jannik Sinner le cui speranze di evitare la squalifica sul caso Clostebol sono ridotte al lumicino
È arrivato a sorpresa, senza alcun preavviso o segnale di alcun tipo. Il forfait di Jannik Sinner al Masters 1000 di Parigi-Bercy non era in programma, nonostante alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi lasciassero intuire una decisione del genere.
Il tennista altoatesino, numero uno del Ranking Atp, ha chiarito che la sua assenza al torneo francese è dovuta agli effetti, per fortuna non troppo pesanti, di un lieve attacco influenzale di natura gastrointestinale.
Il leader della classifica mondiale ha dunque disertato l’ultimo Masters 1000 dell’anno e le polemiche non sono mancate. Inevitabile, verrebbe da dire, visto che si tratta del tennista più forte al mondo. Com’è sempre stato finora, gli atleti più forti sono anche i più esposti alle intemperie mediatiche
C’è chi ha parlato di ‘vendetta’ di Sinner nei confronti degli organizzatori del torneo parigino: l’anno scorso l’atleta azzurro disputò un match a un orario folle, oltre la mezzanotte, con la prospettiva di scendere nuovamente in campo solo qualche ora dopo, alle 14.
Sinner, l’incubo non è finito: la mazzata è imminente
Sinner abbandonò il torneo per protesta e per questo motivo il forfait annunciato qualche ora fa è un po’ sospetto. Ma c’è un’altra ipotesi in ballo in questo momento ed è decisamente più inquietante: la possibile squalifica per doping.
Il ricorso presentato dalla WADA contro l’assoluzione decisa dall’ITIA non è stato ancora discusso dal TAS, il Tribunale di Losanna, ma l’aria che tira non è proprio delle migliori per il nostro fuoriclasse.
Sinner, squalifica in arrivo: non c’è niente da fare
L’ex tennista ora opinionista Daniele Bracciali ai microfoni di Mowmag ha gelato le speranze di Sinner e di tutti i suoi tantissimi tifosi. “Purtroppo conoscendo l’ambiente WADA credo che Jannik sarà squalificato, non ha scampo“, le parole da brividi dell’ex tennista.
Bracciali ha poi rincarato la dose: “Non è giusto squalificare un tennista se non ha assunto farmaci per migliorare la prestazione sportiva e lui non ha fatto nulla, ma purtroppo so come vanno queste cose. Tra l’altro – ha concluso – Jannik non ha combinato nulla, la storia della responsabilità è una fesseria!”. Si spera ovviamente che la previsione dell’ex numero 46 al mondo si riveli completamente sbagliata.