Probabilmente Jannick Sinner diventerà il numero uno al mondo. Perché è un predestinato. È un ragazzo di 19 anni, che già dalla scorsa stagione ha stupito sia gli appassionati di tennis che gli addetti ai lavori. Quest’anno sta facendo ancora meglio, considerando che a 19 anni è nei quarti di finale del Roland Garros. Dal 2005 è il primo esordiente a spingersi così avanti nel torneo parigino. L’ultimo a farlo, quindici anni fu Rafael Nadal, anche lui esordiente diciannovenne come lui. Adesso “Rafa” ha 34 anni, e oggi sarà l’avversario che Sinner dovrà battere se vuole conquistare la semifinale. Certo, non sarà un’impresa facile, ma questo ragazzo è capace di tutto.
NEGLI OTTAVI IN QUATTRO SET SI È SBARAZZATO DI ZVEREV, NUMERO 7 AL MONDO
Basti considerare che domenica scorsa, nella partita degli ottavi, il suo avversario è stato Alexander Zverev, numero 7 Atp. Se ne è sbarazzato in quattro set con il punteggio di 6-3, 6-3, 4-6, 6-3. Ed è diventato il più giovane italiano di sempre a raggiungere i quarti di un major. Sinner non si lascia impressionare da nessuno, non si fa condizionare da chi è dall’altra parte della rete. Nell’incontro con Zverev ha comandato e il risultato non è mai stato in discussione. Tanto è vero che, dopo aver perso il terzo set, ha ripreso a martellare di colpi il tedesco, uno che qualche settimana fa allo Us Open, è andato ad un passo dal primo trionfo Slam. Alla fine dell’incontro con Sinner, Zverev,ha dichiarato che stava male. scatenado qualche polemica.
OGGI SINNER-NADAL
Oggi nell’incontro previsto per le 17:30, ma che non comincerà prima delle 19:45, il ragazzino Jannik Sinner si troverà di fronte il professor Rafael Nadal, che, inutile negarlo, è uno specialista della terra rossa. Inoltre è il re indiscusso dello torneo parigino che ha conquistato 12 volte. È comunque un duello inedito, in grado di annichilire qualunque matricola. Ma non il 19enne della Val Pusteria trapiantato a Bordighera, che domenica, dopo aver vinto contro Zverev, ha dichiarato, a proposito della partita di oggi: «Rafa a Parigi è a casa sua, nessuno mai riuscirà a ripetere le sue imprese in questo torneo. Non mi immagino una partita facile, ma io posso fare soltanto una cosa: entrare in campo con l’atteggiamento giusto, contro giocatori di questo livello bisogna dare il massimo».
IL SUO ALLENATORE
E su di lui Riccardo Piatti, il suo allenatore ha detto: «Il tennis di Jannik è già pronto per avversari di questo livello, quello che gli manca è l’esperienza. Dovrà essere molto equilibrato, soprattutto mentalmente perché sarà una partita a scacchi. Rafa cercherà di farlo giocare male, di destabilizzarlo. Un po’ lo attaccherà e un po’ si difenderà, cercherà di farlo giocare ma soprattutto di farlo pensare. Jannik di volta in volta dovrà trovare le soluzioni per scardinare il suo impianto di gioco».