Sisma Veneto. Padova, paziente del Policlinico:”Ballavano letti e flebo”

Il terremoto che colpisce tragicamente in Croazia si ripete poco dopo in Veneto. Per Palermo Live la testimonianza di una paziente di un ospedale di Padova.

La faglia sotto gli Appenini che attraversa i Balcani fino alla Grecia

Come un lungo serpente sotterraneo che, di tanto in tanto, in maniera più o meno lieve si scuote facendo tremare uomini e cose. E’ la faglia formatasi lungo gli Appennini che, dalla notte dei tempi, in maniera costante spinge l’Italia verso i Balcani. Una “frattura” che, stando a quanto dicono i geologi si è creata tra i due e i tre milioni di anni fa. Quella di oggi, per i territori interessati è stata una giornata piuttosto movimentata. Anzi, stando a quanto avvenuto alle ore 12.19 a Petrinja, in Croazia, fin troppo movimentata. L’epicentro del sisma, scatenatosi a circa 50 km da Zagabria ha fatto letteralmente ballare i sismografi, tanto da raggiungere magnitudo 6,4. 5 i morti accertati, tra i quali una bimba di 12 anni e un giovane di 20. A distanza di circa un quarto d’ora la scossa tellurica (ML 3,4) parte dal cuore del Triveneto, a Salizzole, meno di 30 km da Verona. Due eventi chiaramente collegati tra loro.

I vari epicentri del sisma di questo pomeriggio

LA TESTIMONIANZA

E anche se la magnitudo del sisma non raggiunge i livelli avvertiti in Croazia – il massimo è stato di 4,4 alle 15.36 – il tremore del suolo viene ravvisato distintamente dalla popolazione. Come ci testimonia la signora E. M. direttamente dal Policlinico di Padova dove si trova ricoverata. “Letti e aste delle flebo hanno cominciato a tremare in maniera piuttosto vistosa. Io e gli altri pazienti presenti nella stanza abbiamo scambiato un fugace sguardo con gli infermieri, per capire se anche loro stessero avvertendo quello che chiaramente sembrava essere un terremoto. La durata è comunque stata breve, tanto che non c’è stato nenache il tempo di provare paura.”

UN FORTE BOATO

In Italia, dal sisma, complessivamente è stata interessata una popolazione di circa 25mila abitanti. Si tratta di comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro, divisi tra le province di Verona, in Veneto, e Mantova, in Lombardia. E’ soprattuto nel Veronese che le persone hanno avvertito distintamente la scossa di terremoto senza fortunatamente registrare danni a persone o cose. Tanta comunque la paura visto che la scossa di terremoto è arrivata a poca distanza dal sisma in Croazia distintamente avvertito proprio in Veneto. “È durato poco ma abbiamo sentito un forte boato” hanno raccontato alcuni residenti del Veronese.