VIDEO|Sit in lavoratori Amat, sindacati: “Nessun margine conciliante”
Questa mattina a Piazza Pretoria si è svolto un sit-in di lavoratori Amat. Tra i motivi della protesta il futuro incerto dell’azienda e i tagli al servizio pubblico. Il comunicato sindacale
“Purtroppo abbiamo constatato che non c’è alcun margine conciliante tra l’amministrazione comunale e l’Amat, e questo non fa altro che gravare la situazione economico finanziaria dell’Azienda. La mancanza di stipendi questo mese è solo l’ennesima conferma“. Ad affermarlo sono: Franco Mineo per la Filt Cgil; Salvatore Girgenti per la Fit Cisl; Franco Trupia per Uil Trasporti; Corrado di Maria per Ugl Trasporti; Fabio Danisvalle per Faisa Cisal; Carlo Cataldi per Cobas Trasporti; Giuseppe Taormina per Orsa Trasporti.
Il comunicato arriva nel giorno della manifestazione dei lavoratori dell’Azienda trasporti, che si è svolta stamani in piazza Pretoria davanti la sede del Comune di Palermo. “Davanti ad una situazione gravissima – prosegue la nota – continuare a sostenere un braccio di ferro Comune/Amat è assolutamente insostenibile. Gli unici a farne le spese sono i lavoratori e loro famiglie, oltre che la continuità aziendale e i cittadini palermitani. Troviamo assurdo che non si riesca a trovare alcuna soluzione, nonostante il Comune abbia le risorse necessarie per pagare i dipendenti Amat e garantire le ordinarie attività aziendali“.
I sindacati stamani, dopo la richiesta di incontro, hanno sentito al telefono l’assessore Marino, l’assessore Catania ed il Presidente Amat Cimino sulla vicenda. “I lavoratori dell’Amat sono profondamente amareggiati – prosegue la nota – e chiedono ad alta voce che amministratori comunali e aziendali, non in grado di svolgere appieno il loro dovere, dovrebbero rassegnare le proprie dimissioni“.
TAVOLO TECNICO È “POCA COSA”
Dal Comune l’annuncio di un tavolo tecnico che dovrebbe tenersi il prossimo 5 ottobre. “È poca cosa senza alcuna garanzia – il commento dei rappresentanti sindacali -. Questa mattina era il momento opportuno per cercare una soluzione e un compromesso rispetto al previsto taglio unilaterale del 10%. Qualcuno avrebbe anche dovuto spiegarci, cosa mai fatta, che vuol dire fare tagli del servizio pubblico di una tale entità“.
Se a ciò aggiungiamo – concludono – l’irrisolta situazione della Tosap e dalla Tarsu/Tari che continua a gravare sui nostri bilanci e quindi sulla continuità aziendale, qualcuno in sede comunale e quindi Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale dovrebbero farci edotti sulle loro intenzioni circa il futuro dell’Azienda Amat. Noi valuteremo ogni iniziativa possibile, anche estrema, da mettere in campo alle quali chiederemo a tutti i lavoratori di partecipare in maniera compatta”.