Situazione precari Covid, scontro al Consiglio comunale: volano offese e accuse

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Non intende placarsi la situazione dei precari Covid-19 in Sicilia. Mentre nuove possibilità si aprono per il personale sanitario, assunto per l’emergenza pandemica ma con i contratti in via di scadenza, nulla da fare per la proroga del personale precario tecnico e amministrativo.
La questione arriva al Consiglio comunale, scatenando provocazioni e offese tra i consiglieri.

Bonanno: “Sono stato aggredito. La politica non sia questa”

“L’ingiustificata aggressione verbale che ho subito dal consigliere Forello a margine del consiglio comunale di ieri rappresenta una pagina di brutta politica, per quanti come me, credono ancora nella Politica del confronto e non scambiano l’aula consiliare per un ring. La Politica è confronto, anche aspro, ma non si devono mai oltrepassare certi limiti: quanto accaduto in aula rappresenta una vergogna” queste le parole di Domenico Bonanno, capogruppo della DC al Consiglio Comunale di Palermo che ripercorre quanto accaduto durante la seduta di consiglio comunale di ieri.

“Ho provato a manifestare solidarietà ai cosiddetti ‘precari covid’, i cui contratti sono scaduti ieri, provando a spiegare con temi concreti ed argomenti seri perché sono dalla loro parte, ma non ho potuto completare il mio intervento perché continuamente interrotto dai colleghi Ugo Forello e Giulia Argiroffi, offeso ed accusato di clientelismo. A causa di questo comportamento irrispettoso – continua – il Presidente del Consiglio Comunale Tantillo ha ritenuto di dover sospendere la seduta al termine della quale ho subito un’aggressione verbale senza precedenti.
Sia chiaro a tutti che non si è avuto alcuno scontro fisico solo e soltanto grazie al mio self control e alla mia precisa volontà di non cadere nelle provocazioni del consigliere Forello, spesso avvezzo ad atteggiamenti provocatori e sopra le righe”.

 

“Fatti incresciosi come questi non dovranno ripetersi”

“Ho grande rispetto per il ruolo che ricopro, per le istituzioni, per i cittadini che rappresentiamo e non per ultimo, per le opinioni di tutti. Opinioni che tutti hanno, e dovranno sempre avere, la libertà di esprimere senza per questo essere tacciati di clientelismo o offesi. Mi batterò sempre affinché in aula ogni collega possa liberamente esprimersi senza che si ripeta quanto accaduto questa mattina. Fatti incresciosi come questi non dovranno più ripetersi, piuttosto chi ha sbagliato mediti sui propri errori e chieda pubblicamente scusa, non a me, ma ai cittadini palermitani che meritano ben altri comportamenti”, conclude Bonanno.

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