Smaltimento illecito di rifiuti a Bagheria, i NOMI degli arrestati

carabinieri

I carabinieri della compagnia di Bagheria hanno eseguito cinque misure cautelari, emesse dal gip di Palermo, su richiesta della Dda, nei confronti di altrettanti indagati accusati di traffico illecito organizzato di rifiuti. Arresti domiciliari per gli imprenditori Salvatore Testa, di 37 anni e Pasquale Testa, 31 anni entrambi bagheresi.

Obbligo di presentazione alla Pg per gli autisti Silvio Lanza, 59 anni, Andrea Sciortino di 50 anni entrambi di Bagheria, e Nunzio Pompili, 36 anni di Casteldaccia. Nello stesso provvedimento è stato disposto il sequestro di alcuni terreni, sette autocarri Iveco e Man e due mini escavatori.

Le indagini

Le indagini sono iniziate nel 2022 e terminate a febbraio del 2023 e hanno fatto luce, secondo l’accusa, su un’impresa che avrebbe dovuto occuparsi esclusivamente di edilizia e di trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi, ma che invece nei terreni di sua proprietà aveva costituito una vera e propria discarica abusiva. In soli 2 mesi di monitoraggio sono stati documentati almeno 280 scarichi di sfabbricidi, con una media di 7 al giorno eseguiti senza soluzione di continuità, per un totale di circa 1.400 tonnellate di materiale inerte. Il costo richiesto dalla ditta per smaltire ogni singolo carico oscillava da 70 a 100 euro per un guadagno di circa 15.000 euro al mese.