Smartphone a raggi X, con la nuova tecnologia vedi attraverso i muri | Arriva sul mercato l’innovazione del secolo
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Smartphone a raggi X - fonte pexels - palermolive.it
Una scoperta rivoluzionaria che renderà i nostri cellulari capaci di vedere attraverso gli oggetti
Un nuovo microchip, sviluppato dall’Università di Dallas, promette di portare la “super vista” nei nostri smartphone. L’idea è semplice quanto rivoluzionaria: un sensore in grado di vedere attraverso oggetti solidi come buste, pacchi o sottili pareti. Non si tratta di magia o superpoteri alieni, ma di pura ingegneria che sfrutta onde millimetriche per ricostruire immagini di ciò che si nasconde oltre la superficie.
Questo minuscolo chip, grande quanto un granello di sabbia (mezzo millimetro), contiene tre sensori in grado di emettere e ricevere onde radio ad altissima frequenza. Il principio è simile a quello del sonar dei pipistrelli: il chip invia segnali, raccoglie i dati di ritorno e costruisce un’immagine dell’oggetto. Dopo 15 anni di sviluppo, le prestazioni sono migliorate di ben 100 milioni di volte rispetto ai primi prototipi.
Chi spera in una versione tascabile degli occhiali a raggi X resterà deluso: la tecnologia ha ancora limiti importanti. Per ora, la capacità di “vedere attraverso” si ferma a un centimetro di profondità, con la prospettiva di arrivare a cinque centimetri in futuro. Dimenticate la possibilità di sbirciare vestiti o oggetti nascosti a metri di distanza: il chip è stato progettato per applicazioni pratiche e sicure.
Nonostante i limiti, le potenzialità sono molteplici. Il chip potrebbe essere utile per individuare tubi, cavi elettrici o crepe nei muri, facilitando il lavoro di tecnici ed elettricisti. Potrebbe anche aiutare a ispezionare pacchi senza aprirli o persino rivoluzionare la diagnostica medica, consentendo esami non invasivi simili a piccole TAC.
Privacy e sicurezza: quali rischi?
L’idea che un qualsiasi smartphone possa “vedere attraverso” oggetti e superfici solleva inevitabilmente dubbi sulla privacy. Tuttavia, la distanza ravvicinata necessaria per funzionare rende improbabili usi malevoli. Inoltre, la tecnologia utilizza onde radio innocue, escludendo rischi per la salute e scongiurando derive alla “Grande Fratello” del futuro.
Questo chip è solo l’inizio di una nuova generazione di sensori avanzati. Gli esperti prevedono che i futuri smartphone potrebbero integrare capacità ancora più sorprendenti, come annusare cibi avariati, analizzare la nostra salute o rilevare pericoli ambientali. L’idea di dispositivi sempre più intelligenti e sensibili all’ambiente sta diventando una realtà concreta.
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Siamo davvero pronti per una super vista?
Se da un lato l’innovazione porta vantaggi enormi, dall’altro pone nuove sfide etiche e di sicurezza. Fino a che punto siamo disposti ad accettare che la tecnologia ci permetta di vedere oltre il visibile? E quali limiti dovrebbero essere imposti per evitare abusi? La scienza progredisce, ma sta a noi decidere come usarla nel modo più responsabile.
Per ora, la super vista resta confinata a un uso limitato e non certo paragonabile a quella di Superman. Ma la curiosità umana è il vero motore del progresso. Chissà quali sorprese ci riserverà il futuro? Fino ad allora, possiamo sempre ricorrere al vecchio trucco della fiamma sotto la carta per sbirciare dentro una busta.