Società fantasma per ottenere fondi dallo Stato: sospesi tre imprenditori

I tre imprenditori messinesi avevano creato una società, alla fine mai esistita, falsificando dei documenti

imprenditori

MESSINA – La Guardia di Finanza ha interdetto  dall’esercizio dell’attività di impresa e professionale per un anno tre imprenditori di 38, 55 e 43 anni. Sono accusati di aver creato una società turistica “fantasma” per ottenere finanziamenti dallo Stato.

Dalle indagini dei finanzieri è emerso che l’impresa, attiva nel settore turistico-marittimo con sede a Portorosa, “aveva richiesto ed ottenuto un finanziamento agevolato di 134.959 euro, ma la ditta, in realtà, era priva di qualsiasi struttura; la sua costituzione serviva solo al fine di accedere alle linee di credito destinate a sostenere lo sviluppo di piccole attività imprenditoriali ad opera di disoccupati o persone in cerca della prima occupazione; agevolazioni finanziarie consistenti in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, gestiti da Invitalia”.

IL PIANO DEGLI IMPRENDITORI

Il progetto d’investimento dei tre imprenditori era finalizzato al noleggio imbarcazioni con skipper o senza skipper, gite turistiche ed escursioni giornaliere con skipper, da sottoporre al vaglio di Invitalia. Tra i documenti è emersa, però, la falsificazione dell’autorizzazione di agibilità di un immobile. Avevano inserito in una lettera il logo del Comune di Furnari e su di un contratto di locazione commerciale il timbro di registrazione dell’Agenzia dell’Entrate di Barcellona Pozzo di Gotto. E infine hanno utilizzato in maniera illecita i fondi dello Stato. I finanziamenti sono serviti per l’acquisto di 5 imbarcazioni di diverse dimensioni, concesse in locazione a un’altra impresa, in violazione dei termini contrattuali sottoscritti con Invitalia. Le Fiamme Gialle, infine, hanno sequestrato somme e beni per un valore di 135 mila euro.

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