C’era una volta il sogno parigino di Lucia Riina: tracce perse dopo avere chiuso bistrò

A distanza di un anno dalla chiusura del ristorante nella Ville Lumiere, la più giovane dei rampolli del boss di Corleone potrebbe aver deciso di trasferirsi in nord America

Lucia Riina ci credeva: dalla Sicilia a Parigi con dentro la valigia il sogno più grande, ovvero quello di dare una svolta alla propria vita. E diciamocela tutta: quando porti il cognome del “capo dei capi”, quando sei figlia (la più giovane tra i quattro rampolli del boss corleonese) di uno dei criminali più feroci della storia riuscire nell’intento non sarebbe stato affatto facile. Eppure, quando nel 2018, assieme al marito aprì il l bistrò “Corleone by Lucia Riina”, dove alle pareti aveva appeso le sue opere pittoriche, la giovane donna pensava davvero di potercela fare. Avevano stretto i denti i coniugi siciliani, sopportando prima la reazione sdegnata del sindaco di Corleone, cui non era piaciuto il nome della cittadina nell’insegna, poi il raid giornalistico delle iene, con gli operatori televisivi che dovettero battere in ritirata davanti all’aggressività con tanto di lancio di oggetti del consorte Vincenzo Bellomo.

TRACCE PERSE

Ma a luglio dell’anno scorso che Lucia e il marito hanno deciso di salutare rue Daru e la Ville Lumiere con la decisione di tornare a Corleone. Eppure, nel paese gestito dalla malavita per 40 anni circa e per questo assurto a simbolo della mafia, di loro non v’è traccia. Nessuno ne parla e neanche ne sussura, anche se si vocifera che la coppia possa ancora una volta aver deciso di espatriare…forse in Canada.

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