Tra le persone fermate questa mattina a Bruxelles dalla polizia belga, nell’ambito di un’inchiesta per sospetta corruzione, ci sono anche l’ex parlamentare europeo del Partito democratico Antonio Panzeri e l’attuale segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Luca Visentini. Al centro delle indagini, il presunto piano di un Paese del Golfo per influenzare le decisioni politiche e economiche del Parlamento europeo. Secondo il quotidiano Le Soir il Paese in questione, sarebbe il Qatar, dove in queste settimane si stanno svolgendo i Mondiali di calcio. Il tribunale federale belga ha confermato di aver condotto 16 perquisizioni in diverse zone di Bruxelles e di aver fermato quattro persone, pur senza renderne note le identità. Sarebbero però tutti italiani: oltre a Panzeri e Visentin, il direttore di una Ong e un assistente parlamentare. I fermati sono ora a disposizione del giudice istruttore che nelle prossime 48 ore potrebbe decidere di spiccare altri mandati d’arresto.
Nel corso delle perquisizioni, gli agenti belgi hanno trovato e sequestrato 500mila euro in contanti. Secondo Le Soir, il denaro sarebbe stato rinvenuto nella casa dell’ex eurodeputato Panzeri. Tra gli oggetti sequestrati nel corso delle perquisizioni, anche «materiale informatico e telefoni cellulari». Il Paese sospettato delle trame corruttive, secondo gli inquirenti, avrebbe versato somme ingenti di denaro e offerto regali lussuosi a persone con peso politico e/o strategico rilevante all’interno del Parlamento europeo.