Soldi in più nel cedolino di Poste Italiane | Solo per luglio e non è un errore: c’è una lista di requisiti necessari

Pensione più alta nel cedolino di Poste Italiane di luglio? Nessun errore, è tutto vero: ecco a chi spetta.

Il pagamento delle pensioni per il mese di luglio è ufficialmente iniziato e i titolari di conto corrente, libretti di risparmio, conti BancoPosta, Postepay Evolution, carte Postamat o carte libretto hanno potuto beneficiarne sin da lunedì 1° luglio, con Poste Italiane che ha diffuso l’avviso di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o nel pomeriggio per evitare assembramenti, privilegiando i giorni successivi ai primi.

I più tecnologici, però, ben sanno che per leggere il cedolino della pensione è sufficiente eseguire alcune rapide procedure sul sito web dell’Inps. In particolare, va effettuato l’accesso all’area “My Inps” servendosi di pin, Spid, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. A quel punto, attraverso la bacheca, si deve cliccare su “Prestazioni e servizi” e, in seconda battuta, sulla dicitura “Cedolino pensione e servizi collegati”.

Appena tre passaggi, utili a venire istantaneamente a conoscenza dell’importo erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e verificare le voci indicate sul cedolino ancor prima di recarsi al proprio ufficio postale di riferimento.

Tuttavia, chi ha già ritirato la pensione di luglio potrebbe essersi imbattuto in una cifra accreditata superiore a quella abituale; precisiamo che non si tratta di un errore e che quei soldi effettivamente sono dovuti dall’Inps al titolare del trattamento pensionistico.

Più soldi nel cedolino pensionistico di Poste Italiane: ecco il “bonus di luglio”

L’importo della pensione nel mese di luglio risulta maggiore rispetto al solito in quanto “arrotondato” dalla quattordicesima, che compete a ben tre milioni di pensionati di tutte le gestioni.

Naturalmente, per riceverla, sono previsti stringenti requisiti, che andiamo a enumerare di seguito citando il messaggio numero 2362 dell’Inps: almeno 64 anni d’età; rientrare in una delle due fasce di reddito complessivo (fino a 1,5 volte il trattamento minimo – pari a 598,61 euro – o tra 1,5 e 2 volte il minimo); essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.

Quattordicesima nel cedolino di Poste Italiane: a quanto ammonta?

A quanto corrisponde la quattordicesima? La sua entità varia a seconda degli anni di contribuzione maturati; per cui, prendendo in considerazione l’importo minimo e l’importo massimo, essa va da 360 a 695 euro.

Il credito per la somma aggiuntiva per l’anno 2024 viene evidenziato con apposita voce nel cedolino di pensione e il beneficiario viene informato dell’accredito in vari modi: nella relativa sezione del certificato di pensione (c.d. modello “Obis/M”); con apposita comunicazione nella sezione “My Inps” dell’interessato e con invio di una comunicazione e-mail al contatto telematico certificato del pensionato; sul cedolino, con apposita annotazione; con invio di una notifica sull’app “IO”.