È iniziato il conto alla rovescia per il sommergibile Titan. L’aria respirabile a bordo del batiscafo potrebbe esaurirsi poco dopo le 5:00 di oggi, ovvero le 11:00 in Italia. Nella notte le ricerche del sommergibile disperso vicino al relitto del Titanic si sono concentrate su una zona remota dell’Atlantico del Nord. Il rilevamento dei rumori sottomarini, ha spiegato la Guardia Costiera Usa, potrebbe non aver avuto origine dall’imbarcazione.
Intanto, su richiesta della Marina degli Stati Uniti, è in viaggio la nave francese Atalante per portare un mezzo subacqueo robotizzato in grado di arrivare a profondità superiori a quelle del relitto del Titanic. Ma anche se il Titan fosse individuato, a causa della pressione dell’acqua e dell’oscurità totale, il salvataggio sarebbe molto complicato. L’esperto Tim Maltin ha affermato che un salvataggio dal sottomarino sul fondo del mare sarebbe quasi impossibile. Il sommergibile francese in arrivo potrebbe essere utilizzato per aiutare a liberare il Titan, ma il robot non può sollevare da solo l’imbarcazione da 21.000 libbre (9.525 kg). Il robot potrebbe anche aiutare ad agganciare il sottomarino a una nave di superficie in grado di sollevarlo, secondo i ricercatori.
Inoltre, il sommergibile è chiuso dal di fuori ed anche se venisse individuato e raggiunto, ciò potrebbe portare problemi ai soccorsi. Sean Lee, il presidente di Horizon Maritime, la compagnia che possiede la Polar Prince, la nave di supporto che ha portato in mare il sommergibile disperso Titan, ha detto che «sono in costante contatto con l’equipaggio della nave francese. Che resterà in mare finché ricerca non sarà completata. Ed ha aggiunto che l’attrezzatura mobilitata per quest’operazione «è la migliore al mondo. Dobbiamo aggrapparci alla speranza». La Guardia Costiera Usa ha precisato che l’area nella quale si sta cercando è grande due volte il Connecticut.
Sottomarino scomparso per visitare il Titanic, il folle prezzo del biglietto e quanto ossigeno resta