«Come sempre il lavoro silenzioso, paziente e scrupoloso alla fine paga. La dimostrazione è l’operazione “All-In” che ha sventato uno dei grandi business della mafia nel capoluogo siciliano, quello delle scommesse, portando a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale nei confronti di 10 persone, cinque delle quali finite in carcere. Complimenti al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo che, su delega della Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia, ha anche consentito di sequestrare imprese con volumi di gioco per oltre 100 milioni di euro».
Un plauso che giunge da “Sos Impresa / Rete per la Legalità Sicilia“, ribadendo che si tratta di un altro duro colpo alle fondamenta di cosa nostra che, “anche attraverso i proventi delle scommesse, alimenta le sue tante attività illecite“.
Operazione, quella di oggi, che segue l’indagine della Procura di Palermo e dei Carabinieri del nucleo investigativo, che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di un gruppo di boss della provincia di Palermo che volevano infiltrarsi nel tessuto politico attraverso una lista civica che avrebbe dovuto concorrere alle prossime elezioni amministrative.
«I tentativi ci sono e non sono pochi, ma i risultati realizzati da forze dell’ordine e magistratura dimostrano che è solo questione di tempo e prima o poi crolla ogni castello».