Ennesimo episodio di vandalismo e tentato furto ai danni delle attività commerciali del centro cittadino. Questa mattina all’alba, due individui incappucciati hanno fatto irruzione nel locale Cantavespri, distruggendo una vetrata senza riuscire a rubare nulla, ma lasciando dietro di sé ingenti danni.
Il titolare dell’attività, Giuseppe Silvestri, ha denunciato l’accaduto, sottolineando come gli stessi malviventi, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, abbiano tentato di forzare anche le saracinesche delle attività vicine, perlustrando la zona per diversi minuti. Episodi simili, secondo quanto riportato, sarebbero stati registrati poco distante, dove altre attività hanno subito tentativi di effrazione e danneggiamenti.
“Non è un caso isolato,” denuncia Silvestri. “Da mesi assistiamo a veri e propri raid organizzati: spaccate, furti e tentativi di effrazione, soprattutto nelle zone con alta concentrazione di attività ristorative. I commercianti sono abbandonati a se stessi, mentre questi individui agiscono indisturbati, sprezzanti di ogni controllo.”
Secondo quanto segnalato, i malviventi colpiscono con modalità simili in più punti della città, spostandosi su motorini o automobili sospette, spesso senza casco o targa visibile. Alcune zone sono diventate bersagli abituali, con spaccate ripetute in intere vie o quartieri, un modus operandi che sembra seguire un piano ben preciso.
“È sconfortante,” continua Silvestri, “che dopo mesi di denunce e articoli sui giornali non vi siano presidi delle forze dell’ordine nelle prime ore del mattino. I commercianti sono costretti a subire danni economici gravissimi, già strozzati da aumenti di tributi e utenze. Non ci resta che organizzarci in ronde di privati cittadini per difendere il pane dei nostri dipendenti.”
Secondo quanto riportato da alcune testimonianze, i malviventi si sarebbero poi diretti verso un altro locale della zona, Bisso, per tentare ulteriori effrazioni. Anche in questo caso, il bilancio parla di danni senza bottino, ma il senso di insicurezza cresce tra i commercianti.
I raid notturni, definiti “una piaga per la città” dagli esercenti, stanno esasperando la comunità commerciale del centro, che ormai vive nell’attesa di essere colpita. “Il mio locale era tra gli ultimi della zona a non essere stato ancora violato. Sapevo che sarebbe accaduto, specie in un periodo come questo, quando questi ‘signori’ devono ‘farsi il Natale,’” ha concluso Silvestri, amareggiato.