Spaccio di droga nel turismo messinese con l’aiuto di minorenni: 26 arresti

Operazione “Alcantara” nel turismo messinese: coinvolti anche dei minorenni. Lo spaccio di droga gestito da clan mafiosi

coltellate

I Carabinieri di Messina hanno eseguito un’operazione, denominata “Alcantara”, nel corso della notte contro lo spaccio di droga. Misura cautelare per 26 persone, accusate di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e estorsione. Nel mirino dei trafficanti il turismo messinese.

L’indagine dei Carabinieri ha ricostruito, infatti, un’estesa rete dello spaccio di droga tra le località turistiche della provincia di Messina, ovvero Taormina e Giardini Naxos; oltre, a vari centri urbani della valle dell’Alcantara. A gestire la gestione delle piazze per il traffico dello stupefacente erano i clan catanesi Brunetto e Cintorrino, operanti a Giarre, Fiumefreddo e Calatabiano in provincia di Catania.

NEL MIRINO LA MOVIDA

Fino al lockdown di marzo 2020, lo spaccio della droga veniva svolto davanti locali e note discoteche di Taormina. Diversi i giovani coinvolti, soprattutto minorenni che ricorrevano anche all’intimidazione e alla violenza per il recupero delle somme di denaro derivanti dalla vendita di cocaina, marijuana o hashish. Diversi gli arresti dei carabinieri in flagranza di reato, sequestrate anche ingenti quantità di droga.