Villa Costa, simbolo della lotta contro la mafia, a oggi è vittima di degrado. Nell’area verde dell’ottava Circoscrizione situata in viale Lazio da un anno è stato completato il restyling con un nuovo prato e la sistemazione delle panchine. Il grande cavillo della villa dedicata al magistrato Gaetano Costa riguarda, tuttavia, l’immobile che si trova all’interno. Edificio che doveva diventare un luogo polifunzionale, come era stato annunciato l’anno scorso, ma per il quale al momento tutto è fermo: non è stato nemmeno pubblicato il bando per affidare l’immobile.
Villa Costa ospitava il Costes, un caffè letterario che fino al 2019 era un punto di riferimento per la movida cittadina. Dopo la scadenza del contratto è iniziato il degrado del parco. Qualche giorno fa il consigliere dell’ottava Circoscrizione Salvatore Palumbo ha richiesto una mozione per la messa in sicurezza dell’immobile e quindi della villa stessa.
“Fino al 2019 l’immobile era un caffè letterario. In prossimità della scadenza l’edificio è stato lasciato e da allora è oggetto di atti vandalici”, afferma. “All’interno avviene di tutto, specialmente dopo la chiusura della villa quando i custodi dell’area verde vanno via. Malgrado tutto il perimetro della villa sia presieduto da telecamere, la sera ragazzi o senzatetto varcano alcune finestre ed entrano all’interno dell’immobile. Fanno di tutto: dallo spaccio al bivacco, fino alla consumazione di rapporti sessuali. L’edificio viene utilizzato anche come bagno pubblico, quindi la situazione è di totale degrado”.
Si attende una decisione sulle sorti dell’immobile. “L’amministrazione comunale in passato aveva manifestato la volontà di prendersi carico dell’immobile facendo una biblioteca – sottolinea Palumbo – ma questo non è avvenuto. Qualche giorno fa ho depositato una mozione in consiglio dell’ottava Circoscrizione chiedendo che vengano ripristinate o murate le grate dell’immobile così da evitare che venga utilizzato in maniera impropria”.