Sparatoria allo Sperone, Caruso resta fedele al boss Romano: “Non ho nulla da dire”
Non risponde al GIP Alessio Salvo Caruso, il giovane rimasto gravemente ferito lo scorso 26 febbraio nella sparatoria allo Sperone, a Palermo, dove perse la vita Giancarlo Romano.
Alessio Caruso non risponde al GIP
Il giovane, ora fuori pericolo, si trova ricoverato nel reparto detenuti dell’Ospedale Civico. Nulla da dire al GIP Lirio Conti sulla dinamica di quanto accaduto, restando fedele all’amico Romano, considerato boss emergente del clan di corso dei Mille.
Regolamento di conti
Secondo gli inquirenti, la sparatoria sarebbe nata da un presunto regolamento di conti tra Romano e Caurso e la famiglia Mira. In particolare, padre e figlio si sarebbero ribellati alle richieste estorsive sulla gestione delle scommesse clandestine.
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