“Ho avuto paura e mi sono difeso. Mi hanno ferito al volto con un pugno”. Queste le parole di Vincenzo Cusimano, il 76enne titolare di un residence a Cinisi che sabato ha sparato, ferendo un padre e un figlio. Il Gip ha convalidato i domiciliari.
Alla base della sparatoria dissidi sul pagamento dell’affitto, in particolare il titolare del residence ha raccontato al gip Nicola Aiello che “Quest’anno sono nati problemi con i consumi dell’energia elettrica. Gli altri ospiti del residence contestavano i costi delle bollette, alte per le nove famiglie e basse per padre e figlio. Erano nate questioni su come mai nella villetta affittata ai due feriti i consumi fossero così bassi”.
I due familiari affittavano ormai la villetta da diversi anni lì a Cinisi. Il padre, 64enne è un ex dipendente Amat e oltre il figlio 30enne che era con lui a Cinisi ne ha altri due: quest’anno aveva deciso di fare dei lavori e avrebbe chiesto delle agevolazioni sul pagamento dell’affitto, ma Cusimano ha detto che non era possibile. A quel punto il 64enne ha colpito con un pugno il titolare del residence che ha risposto prendendo una delle due pistole detenute regolarmente e ha colpito il padre all’addome e il figlio alla gamba. I due non sarebbero in pericolo di vita.