Spazio Cultura, Adele Musso presenta “F-A-M-E”

L’autrice incontrerà i lettori giovedì 26 gennaio alla Libreria Macaione. Interventi di Leonora Cupane, Antonietta Greco e Gabriella Maggio

“F-A-M-E” è il titolo della silloge poetica di Adele Musso a cura de Il Convivio Editore
La presentazione dell’opera si terrà giovedì 26 gennaio alle 17:45 nello Spazio Cultura della Libreria Macaione, in via Marchese di Villabianca 102 a Palermo. 
Insieme all’autrice, dialogheranno Leonora Cupane – che leggerà anche alcuni versi –  Antonietta Greco e Gabriella Maggio
A introdurre i contenuti e a moderare gli interventi sarà  Nicola Macaione

“F-A-M-E” è l’acronimo di famiglia, amore, morte ed essere. 

NATURA E PAESAGGIO 

Acuta osservatrice delle dinamiche sociali contemporanee, Adele Musso conquista l’attenzione del lettore alternando descrizioni di elementi reali e flussi di coscienza
L’esito è un unicum che stimola riflessioni sulla condizione umana, in bilico tra razionalità ed emotività.
Un’efficace sintesi del mono espressivo dell’autrice porta la firma di Marilina Giaquinta, altra talentuosa e pluripremiata autrice di versi  e racconti, che definisce “di sconfinamento” l’opera di Adele Musso. 
Un’espressione che indica, compiutamente, una delle caratteristiche precipue dell’indagine poetica della collega, ovvero la capacità di orientare il lettore all’introspezione e a riflessioni profonde sul senso dell’esistenza, colta in un dinamico divenire piuttosto che in una marmorea staticità. 

CENNI SULL’AUTRICE 

Nata a Palermo nel 1967 e residente a Bagheria, Adele Musso ha pubblicato, nel 2013, la raccolta di poesie “Altera diva”, edita da La Zisa.
Già dall’opera emergono i tratti che connotano l’espressività letteraria dell’autrice, capace di indagare la realtà attraverso la conoscenza dell’io interiore.
Elemento che Adele Musso declina dal particolare all’universale, attraverso la condivisione emotiva. 
Poetessa sensibile ed elegante, si rivela altrettanto capace nella narrazione breve che le vale il prestigioso Premio letterario dedicato a Vladimir Vladimirovič Nabokov, nel 2015. 
Nel 2014, infatti, con un collettivo di autori, dà vita al blog letterario Apertura a strappo, con cui, l’anno successivo, pubblica appunto i racconti dal titolo “Anagramma di Moira”. 
Tra le sue esperienze, figura la collaborazione con un altro blog letterario, Facciunsalto
Eclettica e originale, nel 2017 dà vita, con la sua matita, al personaggio di Biancaeva, emblema di una femminilità irriverente e non incasellabile. 
I suoi testi, molto apprezzati anche all’estero, sono stati tradotti in spagnolo e pubblicati, in Messico, nella raccolta “La tierra del Tiritiritero”. 
Nel 2020, un suo racconto è selezionato per l’antologia “Il libro delle storie finite”, a cura della Casa Editrice Fusibilia Libri. 
Nello stesso anno, sale sul podio del concorso “Città di Chiaramonte Gulfi”, in qualità di prima classificata nella sezione dedicata alla poesia in lingua italiana.