Alcuni giorni fa vi abbiamo dato notizia che stava per partire la seconda fase della sperimentazione del vaccino anti-Covid italiano ReiThera. E che fra le 26 realtà ospedaliere scelte per il test c’era anche il Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, e che inoltre, per per questa fase si stavano cercando novecento volontari di tutte le età. Per questa indagine il Policlinico ha scelto come responsabile il professor Antonio Cascio, direttore dell’unità operativa di Malattie Infettive e Tropicali dell’azienda ospedaliera universitaria.
Adesso, in merito alla sperimentazione sono arrivate notizie più precise. I test partiranno fra una settimana e sono arrivate numerose candidature. Al punto che non tutti quelli che hanno fatto la richiesta di partecipazione potranno essere accettarti. Quasi sicuramente sarà fatta una selezione. Lo studio si rivolge a soggetti maggiorenni volontari, che non abbiano già ricevuto la vaccinazione contro il SARS-CoV2 o che non abbiano già contratto l’infezione. Si procederà suddividendo i partecipanti in 3 gruppi. Uno riceverà una dose di vaccino al primo giorno e una dose di soluzione fisiologica al 22° giorno. Un’ altro riceverà mezza dose di vaccino al primo giorno e mezza al 22° giorno. E infine un terzo gruppo che riceverà una dose di soluzione fisiologica sia al primo che al 22° giorno.
È uno studio in doppio cieco. Cioè né il paziente né il medico sapranno la composizione dei gruppi scelti per la sperimentazione. Infatti il processo di suddivisione random in gruppi verrà eseguita in automatico da un computer. Lo scopo di questo studio è quello di valutare l’efficacia del vaccino ed eventuali eventi avversi alla sua somministrazione. Ci si aspetta che una singola dose potrà essere sufficiente a stimolare adeguatamente il sistema immunitario.
Nel corso di ogni visita verranno eseguiti tamponi molecolari naso-faringei, prelievi ematici ed esami sierologici. Nello studio sono previste sette visite nel corso di 2 anni. Ogni partecipante avrà la possibilità di interrompere la sperimentazione ed eventualmente conoscere l’esito dell’esame sierologico qualora rientrasse nelle categorie in lista per le vaccinazioni a disposizioni sul territorio nazionale. Ad ogni partecipante verrà corrisposto un rimborso per ogni visita fino ad un totale massimo di 800 euro.