Sperone, bettola abusiva e furto di energia elettrica: due arresti

Arrestati due palermitani nel quartiere Sperone: da una struttura fatiscente abusiva, che serviva alimenti e alcolici, si è risaliti a un allaccio abusivo alla rete elettrica nella medesima zona

via spinuzza

La Polizia nei giorni scorsi ha individuato, nel cuore dello Sperone, una fatiscente struttura abusiva removibile dove si sarebbero somministrati al pubblico alimenti e bevande alcoliche. Esattamente, questa si trova in passaggio Nicola Barbato; secondo riscontri e indicazioni investigative avrebbe fatto spesso da punto di incontro di pluripregiudicati con smercio di sostanza stupefacente.

La perquisizione

Nei pressi dell’esercizio, all’atto dell’apertura dell’attività, si è identificato il gestore. La struttura abusiva di circa 12 metri quadrati ospitava tre frigoriferi, un forno elettrico e un condizionatore perfettamente funzionanti. Poi tavolini e sedie, bibite analcoliche, birre e vino spumante.

Grazie all’intervento di personale tecnico specializzato “ENEL Distribuzione”, si è riscontrata l’assenza del misuratore di corrente con allaccio effettuato attraverso due conduttori in rame collegati ai cavi che alimentavano un quadro centralizzato. Questo era posto nella scala dell’adiacente condominio. L’allaccio era all’interno del vano misuratori dove i cavi si assestano con il quadro centralizzato. Altresì, si è accertato che il relativo tappo di copertura del vano elettrico era sprovvisto dei sigilli di sicurezza. Il personale specializzato, come da prassi, ha rimosso la connessione abusiva, pertanto il suddetto locale è rimasto privo di energia elettrica.

Sperone, allaccio abusivo alla rete elettrica

Alla bettola si sono dunque apposti i sigilli. Con l’ausilio del personale Enel, inoltre, si è proceduto al controllo delle utenze di energia elettrica degli altri residenti della palazzina nelle adiacenze. E’ emersa così l’esistenza di altri allacci abusivi, fra cui quello di un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Questo gli era stato apposto prima della cessazione del suo contatore; da diversi mesi l’abitazione era collegata direttamente alla rete Enel attraverso un allaccio abusivo. Gli agenti hanno infine arrestato entrambi i fermati, il gestore della taverna e l’arrestato domiciliare. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato entrambi i provvedimenti.

Giova precisare che gli odierni arrestati sono, allo stato, indiziati in merito ai reati contestati. La loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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